Non poteva finire diversamente. La storia d’amore tra la Juventus e Conte prosegue un altro anno. L’obiettivo? Cercare la ciliegina sulla torta: la Champions. Tutte e due le parti interessate hanno cambiato idea: da una parte la società non pensava di essere così conte dipendente visti i tanti attestati di stima dei giocatori nei confronti del loro tecnico e considerato l’affetto del pubblico dello Juventus Stadium per l’allenatore salentino capace di risollevare dalle ceneri la Juventus; dall’altra Conte vuole giocarsi le sue carte, perché è consapevole di aver forgiato una squadra a sua immagine e somiglianza: perché sprecare tutto? Non ci si può, però, fermare al romanticismo, ma è necessario porre le basi per un continuo miglioramento. Oggi l’impresa della Champions può sembrare quasi impossibile, anche se Atletico e Borussia hanno dimostrato, pur con budget limitati, che si può arrivare fino in fondo. Si può fare senza rinunciare al talento di Pogba (le sue sono cifre da capogiro) con Conte che non ha intenzione, almeno per un anno, di privarsi dei suoi prezzi più pregiati. E la Juve non vuole sprecare l’opportunità di completare una rosa forte (troppo forte per il campionato italiano) con alcuni innesti dallo spessore internazionale. Conte ha chiesto un mix di giovani pronti al salto di qualità (Cuadrado), di calciatori affidabili (l’elenco ospita i nomi di Lulic, Candreva, Nani, Di Maria e Sanchez) e di giocatori esperti ma vincenti (Drogba o Eto’o, qui la concorrenza è molto alta). A questi si aggiungono due vecchi obiettivi come Hummels (con Immobile al Borussia) e Mandzukic (chiuso dalla rosa del Bayern). Ovviamente non possono arrivare tutti, ma la Juve resta alla finestra in un possibile effetto domino: Nani e Sanchez sono i primi due obiettivi (difficili) per il 3-4-3 formato europeo. Per il centrocampo si è parlato nuovamente di Guarin, che, nonostante il prolungamento contrattuale, ha già le valigie pronte. Sempre con l’Inter resta aperta la pista che porta a Ranocchia. Si può fare se i bianconeri mettono sul piatto uno tra Marrone, Berardi o Gabbiadini. Attenzione anche ad Hamsik (costa però troppo) che non è contento del trattamento Benitez. E fin qui siamo alle entrate. Sul fronte delle uscite, saluteranno il gruppo Osvaldo (riscatto troppo oneroso), Quagliarella e Giovinco (destinati alla Lazio), Padoin (Palermo, Genoa o Atalanta), Peluso (Samp o Lazio), Motta e De Ceglie (può restare a Genova con Gasperini). Gabbiadini e Berardi potrebbero essere girati come parziale contropartita all’Udinese per la metà di Cuadrado. Senza dimenticare Fausto Rossi (ha fatto molto bene in Spagna, piace all’Udinese e al Sassuolo) e Zaza. Di fatto la rosa bianconera verrà rivoluzionata, perché molti calciatori (soprattutto quelli meno impiegati) hanno bisogno di cambiare aria.