Coltivare semi e vegetali sulla Luna sarà possibile tra pochi anni, precisamente dal 2025, almeno stando al piano che ha preparato l’Australia in collaborazione con Israele. Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera, si coltiveranno vegetali che saranno controllati direttamente dalla terra e che potranno servire anche “per il cibo, la medicina e la produzione di ossigeno, fondamentali per la vita umana che si stabilirà sulla Luna“, come spiegato in un comunicato sul progetto gestito da Lunaria One al quale lavorano scienziati israeliani e australiani.



Gli scienziati australiani contano di iniziare a piantare vegetali sulla Luna già dalla prossima missione nello spazio. Si tratterà di avvalersi di vegetali coltivati direttamente sul satellite naturale. “I semi viaggeranno sulla missione israeliana Beresheet 2“, ha dichiarato il biologo dell’Università tecnologica del Queensland, Brett Williams.



Coltivare semi sulla Luna, il piano dell’Australia e di Israele

Coltivare semi, dopo l’allunaggio, irrigandoli in una camera sigillata è l’obiettivo dei ricercatori australiani e israeliani. I tentativi fatti finora non hanno prodotto risultati. La missione israeliana Beresheet 1 – ricorda Il Corriere della Sera – si schiantò sulla superficie della Luna più di tre anni fa, nell’aprile del 2019; mentre le speranze dei ricercatori cinesi di piantare dei semi di cotone sulla Luna erano svanite dopo un giorno dalla coltivazione. I semi erano sì germogliati, ma poi sono morti dopo poche ore.



La ricercatrice dell’Università nazionale australiana di Canberra, Caitlin Byrt, ha dichiarato che “Se si può creare un sistema per coltivare le piante sulla Luna, allora si può creare un sistema per coltivare il cibo in alcuni degli ambienti più difficili della Terra“.