Chi sono i Coma Cose: il vero nome e la carriera

I Coma Cose formano un duo musicale composto da Fausto Zanardelli (aka Fausto Lama) e da Francesca Mesiano (aka California) che, oltre al palco, condividono anche la vita privata essendo una coppia. Fausto Lama, classe 1978, è un artista. Cantante, autore e polistrumentista, prima di dare vita ai Coma Cose, aveva provato a trovare la propria strada nel mondo della musica con gli Edipo pubblicando tre album. California, invece, è una cantautrice nata a Pordenone e che si è trasferita a Milano per studiare scenografia come ha spiegato in un’intervista a MarieClaire.



“Mi ha sempre appassionato la manualità e l’aspetto artigianale, tanto che negli scorsi anni ho lavorato come scenografa, falegname, ho realizzato mobili per negozi e stand espositivi all’interno di varie fiere. Ho anche lavorato in un laboratorio di confezioni dove disegnavo e realizzavo zaini e borse“, le sue parole. L’incontro con Lama, avvenuto nel negozio in cui lavorava, la spinge a dare una scossa alla sua vita concretizzando il progetto dei Coma Cosa con cui hanno conquistato la scena musicale italiana partecipando anche al Festival di Sanremo.



Coma Cosa: il matrimonio dopo 10 anni di fidanzamento

Dopo 10 anni di fidanzamento, i Coma Cose hanno scelto di sposarsi il 3 ottobre 2024 con rito civile. “Dieci anni vissuti intensamente, ci siamo conosciuti dove i sogni si mischiavano alle difficoltà, forse non avevamo grandi piani ma ci siamo bastati e a volte la vita, la passione, il rischio, il sacrificio e una serie di fortunati eventi ti regalano delle sorprese inaspettate”, hanno scritto gli sposi sui social.

“In questi anni siamo cresciuti, ci siamo presi e anche allontanati ma abbiamo sempre saputo che ci lega qualcosa di invisibile che nemmeno noi sapremmo spiegare. É strano oggi vivere immersi in qualcosa che percepiamo più grande di noi e questo ci spaventa, ci spaventa dimenticarci quei discorsi fatti sui muretti della Darsena ormai quasi 10 anni fa ma allo stesso tempo siamo contenti di non essere fermi in quel punto”.