Ha destato non poche polemiche la lettera del comandante Alfa su Facebook legata all’attuale situazione Coronavirus in Italia ed al modo in cui viene gestita. Una lettera durissima che a qualcuno ha fatto addirittura gridare al golpe e in seguito alla quale non sono mancate le reazioni da parte dell’Arma dei Carabinieri e del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha definito le parole del comandante Alfa “gravissime e inaudite”. Proprio sotto la lunga lettera-sfogo scritta dall’ex fondatore dei Gis dei carabinieri, non si è fatto attendere il commento di chi ha ipotizzato un possibile colpo di stato. Diciamo subito che si è trattato di un commento isolato ma che tuttavia ha raccolto l’approvazione di centinaia di utente Facebook creando anche una piccola polemica. “Bisogna capire, chi deve essere imputato per alto tradimento, chi ha scritto quello che pensiamo in tanti o chi ha portato in ginocchio e alla fame un popolo intero con le politiche fallimentari?”, replica un altro utente raccogliendo altrettanti consensi. Intanto dall’Arma è trapelata la possibilità di adottare “provvedimenti nei confronti del militare che è in quiescenza da tempo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LO SFOGO DELL’EX FONDATORE DEI GIS
Le vittime del Coronavirus crescono sempre di più in Italia e nel mondo. L’emergenza è diventata ormai una cosa serissima e mai come adesso servono rinforzi per far fronte alla crisi sanitaria in atto. Mancano medici, infermieri e volontari ma ad essere spariti sono soprattutto coloro che fino a poche settimane fa scendevano nelle piazze d’Italia per protestare contro un nemico “immaginario”. Parte da qui lo sfogo del Comandante Alfa, fondatore nel 1978 Gruppo Intervento Speciale (Gis) dei Carabinieri, 47 anni di servizio nell’Arma alle spalle e una croce d’oro al merito. Nella pagina Facebook ufficiale, con una sorta di lettera non risparmia nessuno, in cui rabbia e dolore la fanno da padrona. Si chiede che fine abbiano fatto coloro che fino ad oggi hanno predicato accoglienza, solidarietà ed umanitarismo. “Dove siete tutti voi politici salvatori del popolo, dove siete nascosti, con i vostri sorrisi, i proclami e i video ipocriti e inopportuni. Dove sono le signore con le gambe accavallate che spopolavano in tv difendendo o attaccando a destra e a manca? Dove siete voi che salendo sulle navi pirata avete incensato e legittimato l’aggressione ai nostri militari della Guardia di Finanza. Dove sono le sardine e i centri sociali sempre pronti a scendere in piazza contro e mai per?”, si è domandato. E proprio a loro intima: “Prendete le vostre mascherine, mettetevi una tuta da palombaro e correte a supportare e portare vicinanza ai soldati in prima linea. Sanitari, militari, autotrasportatori, operatori del commercio, volontari e tanti altri che rischiano la vita per tutti noi e anche per voi”. Il suo sfogo arriva prima della decisione di Conte di chiudere tutto lasciando aperti solo i servizi essenziali. Il Comandante Alfa non risparmia neppure il governo: “Siamo rappresentati da un ex partecipante al Grande Fratello? Questo è quello che meritiamo? No, chiedete unità e cantate l’inno di Mameli ma non ne siete degni. Il popolo lo canta per farsi forza, per sentirsi unito e con un’identità, voi per mettervi in mostra. Un premier non eletto che si presenta con la bandiera europea in bella vista e non con il tricolore per il quale tanto sangue è stato versato dai nostri padri mi strazia”.
COMANDANTE ALFA CHOC: LA REAZIONE DELL’ARMA E DEL MINISTRO GUERINI
La lunga lettera-sfogo del Comandante Alfa non è affatto passata inosservata ma anzi ha destato molto scalpore. Ormai lontano dall’Arma in quanto in pensione da anni, l’ex fondatore dei Gis dei carabinieri ha avuto da ridire su tutta la linea in merito alla gestione italiana dell’emergenza Coronavirus. Una lettera durissima in seguito alla quale qualcuno ha addirittura gridato al golpe. “Ma quindi, che dovremmo fare che non venga già fatto? Mica si capisce, a meno che non sia un colpo di stato e quindi il suo è alto tradimento”, si legge tra i commenti su Facebook sotto il lungo sfogo. E ad intervenire è stata nelle passate ore anche l’Arma che, come spiega AdnKronos, nella serata di ieri ha fatto sapere di stare valutando la possibilità di adottare “provvedimenti nei confronti del militare che è in quiescenza da tempo”. Non si è fatta attendere poi la reazione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha definito le parole del comandante Alfa ”gravissime e inaudite. Le condanno con tutta la forza, pur se pronunciate da chi è in congedo da anni. Le forze armate – continua il ministro Guerini- sono presidio a servizio del paese e delle sue istituzioni democratiche. Come anche in questa emergenza stanno dimostrando”.