Dobbiamo davvero rinunciare agli abbracci per evitare contatti pericolosi e il rischio di contrarre il coronavirus? Forse non è necessario attendere la fine della pandemia per tornare ad abbracciarci. C’è infatti chi è al lavoro per riuscire a trovare nuovi modi per stabilire un contatto tattile e al tempo stesso affettuoso senza però rischiare il contagio. A pensarci è la Francia, dove fino a qualche mese fa ci si salutava, come in Italia, con il tradizionale bacio. Come noi, anche loro avvertono la necessità di ritrovare il contatto. Così il Journal du Dimanche ieri ha pubblicato una piccola guida illustrata per spiegare come comportarsi in occasione delle feste di Natale. Quindi, come abbracciarci in sicurezza con tanto di disegni per non sbagliare.



Il giornale, riprendendo un articolo del New York Times, spiega che gli abbracci sono possibili se corti e mascherati, «idealmente fatti all’esterno». Sono almeno tre i comportamenti possibili. In primis, ci si può abbracciare guardando in direzione opposta per evitare di respirare i droplet emessi. Il giornale francese, a tal proposito, precisa che bisogna evitare di tossire e parlare.



COME ABBRACCIARSI A NATALE: IL CASO DI NONNI E NIPOTI

L’abbraccio comunque non deve durare troppo a lungo. Il Journal du Dimanche, però, entra anche nel merito di un abbraccio tra una persona anziana e un bambino. Pensiamo ad un nonno e al nipote. Ci sono due soluzioni, entrambe con la mascherina come protezione indispensabile. Nel primo caso l’anziano deve mettersi alle spalle del nipotino, così da non rischiare di inalare l’aria che il nipote respira. In alternativa, può tenere il bambino davanti, purché la testa del nipotino resti all’altezza del giro vita. «Per evitare contaminazioni dovute all’abbigliamento è possibile cambiarsi subito dopo», scrive il giornale francese. In ogni caso, va evitato il contatto faccia a faccia, anche se si indossa la mascherina, perché la vicinanza dei volti è pericolosa. «Il respiro caldo del bambino tende a salire verso la zona in cui l’adulto respira». Non bisogna poi dimenticare di lavarsi le mani ad ogni contatto e mantenere il distanziamento. Le linee guida del Journal du Dimanche hanno aperto un dibattito in Francia su questi consigli che non hanno alcun consenso scientifico. Ma per l’epidemiologo Antoine Flahaultè ci si può concedere qualche libertà, seppur con rigore, perché «il contatto furtivo con mascherina non sembra essere molto rischioso».

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