La salita al Governo da parte del cdx potrebbe modificare le regole Covid. Come cambiano, dunque, le normative con Giorgia Meloni alla guida del Paese? Partiamo dicendo che le disposizioni più recenti hanno già cambiato molto, mentre i contagi aumentano e negli ospedali cala ancora il numero dei pazienti gravi. La campagna vaccinale per la quarta dose, complice forse anche l’attesa per i famosi vaccini aggiornati, ancora non decolla. Il tutto, mentre si aspetta proprio il nuovo governo di centrodestra.
Repubblica ripercorre le regole attuali: dal primo ottobre si entrerà in ospedale senza mascherina ma tecnicamente bisognerà ancora presentare il Green Pass. Nonostante difficilmente venga richiesto, il certificato verde è ancora obbligatorio nelle strutture sanitarie. Il governo uscente, secondo il quotidiano, potrebbe decidere di prorogare l’uso della mascherina in ospedali, ambulatori e Rsa. Nei trasporti dovrebbe continuare la mancata obbligatorietà di protezioni.
Mascherine e isolamento: le regole con il centrodestra
Per quanto riguarda l’isolamento, i positivi dovrebbero indossare la mascherina per dieci giorni: questa regola è prevista anche per la scuola, con i compagni che dovrebbero isolarsi se in classe ci siano bambini positivi. Chi ha preso il Covid, però, può uscire dopo cinque giorni dalla positività, ma solo se ha un tampone negativo. Parlando di vaccino, al momento è ancora obbligatoria la terza dose per il personale sanitario. L’obbligo andrà a decadere dal 31 dicembre.
Con il nuovo governo di cdx, però, potrebbero cambiare molte regole legate al Coronavirus, come spiega il responsabile sanità di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato a Repubblica: “Sul Covid ci sono state due tendenze. Da una parte gli oltranzisti, quelli che vaccinerebbero anche il peluche del figlio, dall’altra gli stupidi secondo i quali il vaccino è acqua o veleno. Noi non siamo iper chiusuristi e nemmeno complottisti. Stiamo nel mezzo, con la scienza. Intanto siamo contrari al Green Pass, che verrà tolto”.
Per quanto riguarda i vaccini, “I dati dicono che la mortalità da Covid riguarda persone dai 65 anni in su. Una strategia vaccinale dovrebbe interessare queste persone e chi ha problemi di salute, non i bambini di 6 anni, come è successo. Non deve più esistere l’obbligo. Per come la vediamo noi, l’imposizione deve sparire anche per il personale sanitario”. Per quanto riguarda le mascherine, l’utilizzo “verrà consigliato, valutando la circolazione del virus, in certe situazioni. Certo, chi va in un reparto dove ci sono fragili o in Rsa, sarebbe auspicabile che le indossi”.