Come riesce a guadagnare un medico di base nel Sistema Sanitario Nazionale e come fare per ricoprire questo importantissimo ruolo? Ecco lo stipendio medio di un medico di base in Italia.

Come diventare medico di base: il suo ruolo nel Sistema Sanitario Nazionale

Un medico di base ha un guadagno proporzionale alla fama e all’esperienza. In un certo senso il film di Alberto Sordi “il medico della mutua”, rappresenta concretamente lo stereotipo di questa figura professionale a cui molti pazienti si rivolgono per anni, con lo scopo di ottenere uno sguardo approfondito della propria salute. Il medico di famiglia, negli anni diventa un amico a cui ricorrere per raccontare anche i più semplici malesseri, ma anche la figura che ci sostiene quando ci capita di attraversare crisi molto più gravi. Ma quanto guadagna il medico di famiglia? Tutte le prestazioni sono gratuite oppure qualcuna è a pagamento?



Solitamente il medico di famiglia percepisce una cifra forfettaria dal sistema Sanitario Nazionale sulla base del numero di pazienti iscritti con lui. La cifra viene percepita indipendentemente se il paziente sia in buona o cattiva salute, quindi indipendentemente se ricorra alle sue visite periodiche o meno.

Come diventare medico di base: quanto guadagna e come percepisce lo stipendio

In Italia guadagna uno stipendio che varia tra i 2.700 e i 7.200 euro al mese. A ciò però si aggiungono anche alcune prestazioni: alcune di queste sono gratuite per il paziente e retribuite dallo stato, altre invece sono sostenute integralmente dalle finanze dei pazienti. Ad esempio il certificato medico di idoneità ad una palestra o ad un luogo di lavoro potrebbe richiedere un pagamento che va dai 30 ai 60 euro.
Invece la somministrazione di vaccini stagionali viene pagata integralmente dallo Stato ed è gratuita per il paziente. Anche l’indennità per le visite domiciliari è sostenuta dalle Asl, ma in alcune regioni con i conti della sanità, molto spesso in deficit alcune regioni spesso sospendono anche i fondi per l’attività domiciliare. Si tratta però di casi limite.
L’Ente previdenziale di riferimento per i medici di base è l’ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri), che è responsabile della gestione dei contributi versati per il calcolo della pensione di medici di base e pediatri di libera scelta, nonché da tutti i medici e odontoiatri iscritti all’Ordine di categoria.



Come diventare medico di base: a metà tra un libero professionista e un dipendente statale

Il percorso di studio per diventare medici di base consiste nel conseguire una laurea in medicina in sei anni (se conseguita in Italia), oltre ad una laurea specialistica in medicina generale. In seguito a ciò è possibile entrare in graduatoria per diventare guardia medica o alla graduatoria regionale per medici di base.
La Regione nominerà i medici di base in riferimento al numero dei pazienti e dunque della densità demografica e della popolazione residente.

Il medico di base emette una fattura alla Asl sulla base dei servizi resi al SSN. Il guadagno medio di un medico di base in Italia è di 52mila euro lordi, che corrisponde a un netto di circa 33mila euro l’anno, ovvero a 2.700 euro netti al mese, per 12 mensilità. Tuttavia dopo vent’anni di esperienza è possibile arrivare a guadagnare anche 7200 euro netti al mese, tutto dipende dal numero dei pazienti e dai serviiz resi.