Qual’è la causa della morte di Ennio Morricone?

Il Maestro Ennio Morricone ci ha lasciati il 6 luglio 2020: fatale una caduta che gli ha causato la rottura del femore. La caduta è avvenuta nella sua casa a Roma. La morte del compositore ha scosso tutto il mondo della musica mondiale. I funerali del Maestro si sono tenuti in forma privata come espressamente richiesto dal compositore. Giorgio Assumma, amico e legale di Morricone, ha rivelato che il compositore si è spento nel conforto della fede: “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.



I funerali del Maestro si sono tenuti in forma privata come espressamente richiesto dal compositore: “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”.

Ennio Morricone: “Auguro di essere più attenti alla musica”

La morte di Ennio Morricone è stata sicuramente un grande lutto per tutto il mondo della musica e dello spettacolo. Maestro e straordinario compositore, vincitore di diversi Premi Oscar, prima di morire in una delle sue ultime interviste rilasciate ad Agi si è soffermato a parlare sull’importanza della musica. “Auguro di essere più attenti alla musica, specialmente quella dei giovani autori” – ha dichiarato il Maestro – “ma direi di essere più attenti ai giovani in generale: fra loro forse c’è già un nuovo genio, forse più d’uno, che semplicemente non è riconosciuto come tale non per colpa sua, ma molto spesso per nostra disattenzione. Interessiamoci e incuriosiamoci: alla nostra vita, a quella degli altri e alle incredibili ricchezze che l’uomo è stato capace di generare e continua a generare, tra cui certo la musica”.



Infine un appunto sul concetto di musica da cinema: “prima di tutto la musica del cinema non si limita ai confini nazionali, perchè il cinema è un prodotto di massa. Perciò anche la mia non andrebbe definita ‘musica italiana’, ma ‘musica del cinema’. Più in generale, mi piacerebbe che la promozione della nostra musica all’estero non si limitasse solo ai nomi conosciuti per le opere liriche, ma si estendesse anche ad altri validissimi compositori sia del XX secolo che del passato”.

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