Nel 2021 il mondo della musica italiana ha dovuto dare l’addio ad uno dei più grandi cantautori della storia, in grado di trasportare persone in giro per il mondo con le sue melodie e le sue parole: Franco Battiato. Neppure un anno dopo la sua scomparsa, Sanremo gli rende omaggio: nell’edizione 2022 ci sarà proprio spazio per ricordare il ‘Maestro’. Amadeus e la squadra tecnica hanno deciso di mostrare il video esibizione del cantante, che al Festival 2017 portò sul palco la sua canzone più celebre, “La Cura”. Ma come è morto il cantautore siciliano?



Franco Battiato è morto lo scorso 18 maggio. Il cantautore si è spento nella sua residenza di Milo dopo una lunga malattia. Già negli anni precedenti, il cantautore aveva riportato la frattura al femore e al bacino e non era più riapparso in pubblico. Una situazione di salute dunque già precaria quella del Maestro, peggiorata da alcuni infortuni. Il cantautore era nato a Jonia il 23 marzo del 1945 e al momento della morte aveva 76 anni. Le esequie si sono tenute in forma strettamente privata nella chiesetta all’interno della villa del maestro, villa Grazia. Ad officiare il rito funebre è stato padre Orazio Barbarino, parroco di una chiesa di Linguaglossa e un sacerdote di Milano, amico di famiglia. Il corpo del cantautore, per un suo preciso volere, è stato cremato e le spoglie sono poi tornate a villa Grazia.



Franco Battiato, la storia d’amore con Sanremo

Stretto il legame di Franco Battiato con Sanremo. Il cantante nel 1967 scrisse “…E allora dai” per Giorgio Gaber. Alla 49ª edizione del Festival si presentò sul palco dell’Ariston con “Shock in my town”, “Il mantello” e “La spiga e vite parallele” come ospite fuori gara. Nel Sanremo 2011 arriva un’insolita partecipazione da protagonista al Festival, su invito dell’amico Gianni Morandi. Il cantautore siciliano portò “L’alieno” nella doppia veste di partecipante, insieme a Luca Madonia, e direttore d’orchestra. Nell’ultima edizione del Festival, Colapesce e Dimartino hanno portato “Povera patria” nella serata delle cover, con un pezzo di brano cantato proprio dal Maestro con voce registrata.



Determinante è inoltre il contributo di Franco Battiato al lancio della cantante Alice, che vinse il Festival di Sanremo 1981 con “Per Elisa”, scritta proprio dal Maestro insieme alla stessa Alice e a Giusto Pio. Altri artisti hanno partecipato al Festival interpretando canzoni scritte da Battiato: sotto la sua supervisione parteciparono Juri Camicassa, Sibilla, Farida e Michele Pecora. Nel 2003 arrangiò inoltre il brano “Morirò d’amore” per Giuni Russo, canzone che partecipò al Festival di Sanremo e vinse il Premio Volare per il miglior arrangiamento.