Cristiana Ciacci, la figlia di Little Tony, ospite a Verissimo, ha parlato della malattia del padre e di come è morto. “Ha convissuto per 8 anni per un brutto male, ma non voleva dirlo a nessuno, neanche ai suoi amici più cari, per pudore. Lo sapevamo solo noi, ci fece giurare di non dirlo. Il suo pubblico doveva amarlo fino all’ultima sua esibizione, che è stata pochi giorni prima del ricovero. Nessuno avrebbe mai pensato che fosse in fin di vita. Lui voleva proprio questo. Cercava di farsi forza e coraggio. Rimandava anche la chemioterapia quando aveva degli spettacoli o delle ospitate in tv. Il suo pubblico gli dava l’energia”.



Little Tony era convinto che ce l’avrebbe fatta. “Sperava di potere fronteggiare la malattia e di non morire. Si era illuso di poterla superare. Mamma è durata solo qualche mese, lui invece 8 anni. Mamma ha voluto trascorrere i suoi ultimi giorni nella loro casa, dove mi avevano concepita. Si è rimessa la fede al dito e si sono ritrovati. È una grandissima lezione d’amore. Se un amore è vero, fa dei giri immensi ma poi al momento della verità ritorna”, ha concluso. (agg. di Chiara Ferrara)



Il ricordo di Little Tony; dal viaggio in Inghilterra al successo al Festival di Sanremo

In questi giorni conditi dalla grande festa del Festival di Sanremo, la memoria non può che andare ad uno dei più grandi artisti della musica leggera italiana che proprio lo scorso 9 febbraio avrebbe festeggiato il compleanno: Little Tony. Il cantautore originario di Tivoli è considerato ancora oggi un’icona nazionale, sia per i meriti artici che per il suo breve ruolo nell’ambito della recitazione. A dispetto della sua nazionalità sammarinese, proprio in Italia è riuscito ad imporre il suo marchio di fabbrica caratterizzato da una voce considerata intramontabile.



Il compianto Little Tony, scomparso 27 maggio 2013 dopo diversi anni di malattia, ha avuto una carriera che è partita dal basso; una gavetta che in breve tempo lo ha portato a calcare i palchi più rappresentativi, come quello del Festival di Sanremo. Antonio Ciacci, nome reale del cantautore, sceglie il suo noto nome d’arte grazie alla sua esperienza in Inghilterra a partire dal ’58, grazie alla lungimiranza di un impresario di nome Jack Good. Torna in Italia nel ’61 e sceglie di mostrare tutto il suo bagaglio artistico dell’esperienza inglese direttamente sul palco di Sanremo, in coppia con Adriano Celentano. Con 24 mila baci, brano ancora oggi inflazionato tra radio e tv, raggiungerà il secondo posto. Seguiranno 40 anni di carriera gloriosa, con altre 9 partecipazioni sul palco dell’Ariston senza mai riuscire a conquistare la vittoria finale.

Little Tony, l’unica figlia Cristiana Ciacci racconta la dura battaglia del padre contro il tumore

La scomparsa di Little Tony, all’anagrafe Antonio Ciacci, è stata salutata da un cordoglio sentito e generalizzato anche a livello internazionale. La sua figura aveva superato i confini sammarinesi e italiani, conquistando l’apprezzamento della scena internazionale. Il cantante ha lottato con tutte le sue forze contro un tumore ai polmoni, una battaglia durata oltre 7 anni e che si è conclusa con la sua triste resa nel maggio del 2013 dopo oltre tre mesi di ricovero presso la clinica Villa Margherita. Quei momenti tortuosi sono stati raccontati anche da sua figlia, Cristiana Ciacci, in un’intervista del 2021 rilasciata a Domenica In.

“Si è ammalato per un periodo molto lungo, 7 anni: aveva trovato una terapia non molto aggressiva e infatti era riuscito a non perdere molti capelli. Non ha mai voluto raccontare anche quando la situazione è precipitata; pensava di poter tenere testa alla malattia”. Questo il racconto di Cristiana Ciacci, figlia del grande Little Tony, che racconta quanto alla verve artistica del padre corrispondesse anche la medesima voglia di vivere. Non a caso, pochi giorni prima del ricovero Little Tony era stato ospite nel programma di Carlo ContiI migliori anni – ma dovette affidarsi ai medici per un peggioramento improvviso.