Sono ormai trascorsi più di 7 anni dalla morte di Lucio Dalla, questa sera ricordato su Rai 1 da amici e colleghi con “Una storia da cantare”. È di certo indimenticabile per tutti i fan l’annuncio della sua morte, avvenuta subito dopo un concerto in Svizzera. “È morto dopo aver fatto ciò che più amava fare” ha scritto qualcuno, leggendo della gioia portata sul palco la sera prima dell’infarto. Indimenticabili anche le parole di Roberto Vecchioni che, dopo aver saputo della morte dell’amico e collega, scrisse: «Lucio era un maestro in questo – per poi aggiungere – raccontava l’umanità tutta senza distinzioni di colori, di pelle, di età. – per poi concludere – Era un maestro, un antesignano, un pioniere. Ecco, lo ricordo così: Lucio era un pioniere dell’affettivitá totale». (Aggiornamento di Anna Montesano)
LUCIO DALLA, L’INFARTO DOPO IL CONCERTO IN SVIZZERA
Un infarto ha stroncato Lucio Dalla il 1 marzo del 2012. Un infarto arrivato senza alcuna avvisaglia, almeno assente poche ore prima, quando il cantante era sul palco per un concerto. Queste sono state le parole del direttore della stagione culturale a Montreux Pascal Pellegrino dopo la terribile notizia: «C’e stato un intermezzo che all’inizio non era previsto», ma «non vi era alcun segno di stanchezza o un segnale che non fosse in forma», ha raccontato. Anzi, Lucio Dalla «ha scherzato, parlato un po’ in francese, in italiano» e dopo lo spettacolo (cominciato un po’ in ritardo verso le 20.30 e durato un po’ più di due ore) ha anche avuto modo di discutere con alcuni fan, come conferma Pellegrino. «Siamo sconvolti e sotto shock per la terribile notizia», ha alla fine concluso. (Aggiornamento di Anna Montesano)
COME È MORTO LUCIO DALLA?
Come è morto Lucio Dalla? Se lo chiesero in molti dopo la tragica notizia del decesso avvenuto l’1 marzo 2012 a Montreux, in Svizzera. Tre giorni dopo l’artista avrebbe compiuto 69 anni, invece se ne andò a causa di un attacco cardiaco. Fatale un infarto mentre faceva ciò che lo rendeva felice: era infatti impegnato in una serie di concerti. Lucio Dalla fu stroncato dal malore mentre era in albergo. Aveva appena fatto colazione. Sembrava tranquillo, allegro come sempre, ricco di progetti e con una grande voglia di sperimentare. Poi il malore e quindi la morte. Il cantautore bolognese fu trovato senza vita nella sua stanza d’albergo. Dal suo staff fecero sapere che non c’erano state avvisaglie: «Stamattina si è svegliato, ha fatto colazione, un paio di telefonate e poi si è sentito male». La Midas, società di comunicazione nel mondo della musica e dello spettacolo, aggiunse: «Era contento di come era andato il concerto». Eppure subito dopo la morte di Lucio Dalla non sono mancate voci assurde.
COME È MORTO LUCIO DALLA: INFARTO IN ALBERGO, MA PER I COMPLOTTISTI…
C’è stato infatti chi ha messo in dubbio il fatto che la morte di Lucio Dalla fosse per cause naturali. Quella dell’infarto era evidentemente per qualcuno una spiegazione troppo “banale”, ma nella morte non c’è niente di banale purtroppo. Anzi è stato irrispettoso nei confronti del cantautore bolognese ritrovarsi giorni dopo la sua morte a dover parlare di “strane coincidenze”. E allora ripeschiamo per l’occasione quanto scrisse all’epoca Giornalettismo, che raccolse le deliranti voci dei complottisti. C’è stato chi non ha trovato casuale il fatto che fosse morto a Montreux, in quanto “città massona per eccellenza” e “casa madre dei Cavalieri Templari”. E questo perché c’è un articolo del giornale svizzero La Suisse che parla di una riunione il 7 giugno 1936, sotto gli auspici della Loggia centrale alpina. Peccato che Lucio Dalla fosse in Svizzera solo per una delle tappe del suo tour. Altri sono andati pure oltre, notando che fosse morto il 1 marzo 2012 due anni dopo un programma trasmesso da Rai2 sulla vita di Luco Dalla.