Cosa c’è dietro la mentalità del no vax e dei ni vax? Cosa porta milioni di persone a non aderire alla campagna vaccinale? A rispondere a questa domanda è stato il professor Giorgio Nardone. Intervenendo a Rai News, lo psicologo e psicoterapeuta ha spiegato: “Il no vax ha un convincimento forte, una teoria forte, una ideologia che gli impone il rifiuto di qualcosa che non è in linea con il proprio credo. La maggioranza di coloro che non si vaccinano ancora invece è mossa da una delle emozioni più grandi, probabilmente la più importante: la paura. Probabilmente sono mossi anche da comunicazioni ambigue, dispute anche da scienziati. Questo ha creato in molte persone una diffidenza che era prevedibile“. Dunque cosa fare per convincere i cosiddetti ‘ni vax’, ovvero coloro che non sono contrari al vaccino per partito preso ma che per paura sono restii a sottoporsi alla vaccinazione?



Il professor Nardone: “Ecco come convincere gli indecisi a vaccinarsi”

Il prof Nardone ha spiegato qual è l’approccio vincente: “L’importante è ripartire dall’idea ormai ben nota a chi studia i meccanismi decisionali che le decisioni si prendono non sull’onda di un pensiero razionale ma per emozione. Ormai sappiamo che il 90% delle decisioni, persino quelle dello scacchista o dell’economista, alla fine sono prese su uno slancio emozionale. Allora dobbiamo persuadere le persone in modo emozionale, non razionale. Purtroppo la maggioranza delle comunicazioni che si fanno per convincere le persone a vaccinarsi sono fatte con il razionale: quindi sono acqua sull’impermeabile delle persone che sono mosse dall’emozionale“. E ancora: “Perché il green pass ha provocato questo effetto di persone che corrono a vaccinarsi? Perché che piaccia o no muove un’emozione che contrasta la paura: il piacere. Ovvero io non ti obbligo a vaccinarti, ma se non lo fai non potrai fare tante cose che ti piace fare, e questo è il motivo per cui è stata una leva vantaggiosa“.

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