Mia Martini si è spenta nel 1995 a Cardano al Campo, in provincia di Varese, in un appartamento dove si era trasferita da qualche settimana per occuparsi di suo padre, Giuseppe Radames Bertè. Era il 12 maggio e Mimì – così erano soliti riferirsi a lei quelli che la amavano – non rispendeva più al telefono da qualche giorno, un silenzio che spinse il suo manager a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’artista fu ritrovata nel suo letto con le cuffie alle orecchie e un braccio proteso verso un apparecchio telefonico al suo fianco. L’autopsia, disposta subito dopo, rivelò che era morta per un arresto cardiaco da overdose di stupefacenti, ma le sue sorelle smentirono categoricamente che la Martini facesse uso di tali sostanze. Sulla tragica fine, si continuò a discutere ancora a lungo, con ipotesi e sospetti ancora oggi non del tutto definiti.



Mia Martini, le parole di Ornella Vanoni dopo la morte

In merito alle cause sulla morte di Mai Martini si ipotizzo quella relativa alla presenza di un fibroma all’utero; una seconda voce voleva invece la cantante depressa a causa delle dicerie che le avevano compromesso la carriera, tanto dal voler porre fine alla sua vita. Si tratta, però, di ipotesi mai confermate, alle quali, negli anni seguenti, si sono accostate le dichiarazioni rilasciate da sua sorella Loredana Bertè, che ha diverse volte puntato il dito contro suo padre. Nei giorni immediatamente successivi alla sua morte, furono diversi i protagonisti del mondo dello spettacolo che vollero ricordarla per l’ultima volta. Tra questi Ornella Vanoni, che l’aveva incontrata solo pochi mesi prima: “Conoscevo bene Mimì – ha detto in un’intervista pubblicata da Il Tempo – l’ho vista nascere, mollare, tornare a nascere quando ci eravamo incontrate l’ultima volta in autunno, mi aveva dato l’impressione di una donna disperata che faceva gran fatica a vivere”.



Mia Martini, l’ipoteso del suicidio

L’ipotesi del suicidio di Mia Martini è stata diverse volte smentita dai familiari, secondo i quali non avrebbe mai potuto farla finita. “Stanca sì, è un mondo schifoso. Ma non è suicidio”, ha infatti detto, nell’immediato, suo padre, Giuseppe Radames Berté, ma un servizio del TG4 dell’epoca, così come riporta un vecchio articolo de La Repubblica, segnala le parole esatte di uno dei medici legali, secondo il quale “sembra difficile pensare ad un incidente, vista la quantità di cocaina assunta”. Una vicenda, quella legata alla morte di Mia Martini, che ancora oggi, a distanza di quasi venticinque anni della sua morte, continua a far discutere, soprattutto alla luce delle dichiarazioni con le quali sua sorella, Loredana Bertè, nel 2009, ha voluto far ricadere parte della colpa del malessere, che potrebbe averla condotta alla morte, a suo padre.

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