COM’È MORTA MIA MARTINI: TANTE IPOTESI MA…
Era il 12 maggio 1995 quando Mia Martini si spense lasciando un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma nei cuori di milioni di persone che l’amavano e continuano a farlo. Sul com’è morta negli anni si sono intrecciate voci e indiscrezioni, ipotesi e varie versioni. La Procura dichiarò di aver ritrovato il corpo di Mimì riverso a terra, nella sua abitazione, col braccio proteso verso un apparecchio telefonico. Era intenta ad ascoltare musica da un mangianastri. Pochi giorni dopo il decesso fu celebrato il funerale e il corpo venne cremato, quindi le ceneri furono poste vicino alla sepoltura dei nonni. Non prima che venisse disposta un’autopsia sul corpo di Mia Martini, all’anagrafe Domenica Rita Adriana Bertè.
Così fu rilevato l’uso di sostanze stupefacenti, circostanza però smentita negli anni dalle sorelle. Nel tempo sono emerse altre versioni sul com’è morta Mia Martini, riportate da Sky Tg24: come quella che fosse malata e che avesse un fibroma all’utero. Ma ci fu anche l’ipotesi del suicidio a seguito delle maldicenze diffuse nel mondo dello spettacolo.
LE RIVELAZIONI DI LOREDANA BERTÈ
Le voci sono frutto anche del fatto che non ci sia alcuna chiarezza sulle cause della morte, quindi su com’è morta Mia Martini. Ad esempio, pochi giorni prima della sua morte fu ricoverata d’urgenza per due volte ad Acireale e a Bari per alcuni dolori allo stomaco e al braccio sinistro. A rivelarlo è stata la sorella Loredana Bertè in un memoriale raccolto da Maria Laura Giovagnini. «Non ho mai creduto alla tesi del suicidio, tantomeno a quella dell’overdose di cocaina: Mimì con la droga non aveva niente a che fare. È morta per un infarto, sono sicura», scrisse Loredana. Quei dolori erano per lei le avvisaglie di un infarto, che però sarebbero state ignorate. «In più, erano tre anni che aveva costantemente delle tremende emorragie: prendeva coagulanti che erano fortissimi e avrebbero ammazzato un cavallo perché aveva un grosso fibroma all’utero, ma non voleva farsi operare. Un po’ per mancanza di soldi, un po’ per paura che le cambiasse la voce». Loredana Bertè è convinta che non sia stato fatto abbastanza per chiarire com’è morta la sorella. «Che Mimì volesse essere cremata è vero (ce lo dicevamo sempre), ma che fretta c’era?».
MIA MARTINI, VITA PRIVATA
Una delle tante domande che restano su Mia Martini, il cui grande amore fu Ivano Fossati, con cui ebbe una relazione tormentata. I due si incontrarono nel 1977 e lui scrisse tanti brani per lei. Il loro rapporto andò infatti oltre la relazione sentimentale, sfociando anche in un connubio professionale molto intenso. Infatti, Ivano Fossati fu uno degli autori più importanti della carriera di Mia Martini. Ma poi il rapportò si incrinò, pare per la gelosia dell’uomo. Nella storia di Mimì però c’è anche una grande amicizia, quella col collega Renato Zero. Sorella maggiore di Loredana Bertè, è considerata una delle voci più belle ed espressive della musica leggera italiana, caratterizzata da una grande estensione, oltre che duttilità nel passaggio tra i vari registri. Aveva una vocalità in grado di esaltare note passionali per passare a più dolorose, il tutto connotato da forte intensità interpretativa.