Com’è morta Mia Martini? Il mistero sulla causa
Complice forse il contesto difficile in cui è cresciuta, Mia Martini ha sempre avuto una personalità fragile e tormentata. Stando a una delle ricostruzioni fornite subito dopo il decesso, la cantante si sarebbe suicidata nella sua casa in via Liguria 2 a Cardano del Campo, in provincia di Varese. In realtà, questa ipotesi non trova riscontro nell’opinione delle sorelle, che descrivono Mimì se non come una donna serena, quantomeno soddisfatta per il momento artistico che stava vivendo. Da un punto di vista oggettivo, forse, non si può dire che Mia fosse del tutto tranquilla: la cantante faceva uso di droghe, ed è stato questo, secondo l’autopsia, a provocarne il decesso. Particolare la posizione del suo cadavere: Mimì fu trovata morta nel letto con il braccio proteso verso un vicino apparecchio telefonico. Che volesse chiamare i soccorsi dopo aver accusato un malore? Possibile, se non probabile.
Mia Martini si riconciliò col padre prima di morire
Olivia, sorella minore della Berté, definì ‘stupendo’ il periodo che Mia Martini stava vivendo. Sotto il profilo personale, Mia si era appena riconciliata con suo padre, Giuseppe Radames Bertè, da sempre una figura ingombrante nella sua vita e soprattutto in quella di Loredana (o almeno, così lei lo ha percepito e lo ha sempre descritto). Al funerale, nella chiesa di San Giuseppe a Busto Arsizio, presero parte circa quattromila persone, tra cui diversi colleghi famosi. La sua bara venne coperta da una bandiera del Napoli, la squadra di calcio per cui lei tifava.
La malattia di Mia Martini e il rifiuto dell’operazione
Poco prima di morire, nel 1995, Mia Martini annunciò l’avvio di un nuovo tour con Mimmo Cavallo e i suoi musicisti. La salute non l’aiutava: soffriva infatti di un fibroma all’utero per il quale non intendeva farsi operare, temendo che la sua voce potesse subirne ripercussioni. Da tempo assumeva antidolorifici in dosi giudicate eccessive da parenti e amici. Era già stata ricoverata d’urgenza due volte ad Acireale e a Bari a causa di forti dolori allo stomaco e al braccio sinistro, salvo poi essere dimessa per andare avanti con i concerti. Nel corso dello speciale La storia siamo noi andato in onda a dieci anni dalla scomparsa, la sorella Olivia ha dichiarato di essere stata l’ultima a sentirla telefonicamente. Mimì le aveva detto di essere molto impegnata e per questo affaticata; di lì a pochi giorni, infatti, avrebbe dovuto presentare il brano Luna rossa nell’ambito della trasmissione Viva Napoli, lo stesso che Mimì stava ascoltando in cuffia al momento del ritrovamento.