Il giorno dopo l’apertura del fascicolo d’indagine con l’ipotesi di omicidio colposo – ve ne abbiamo parlato in quest’altro articolo – la famiglia di Vera Slepoj si è esposta pubblicamente per la prima volta dalla misteriosa morte della psicologa e scrittrice 70enne: a darne notizia è il Corriere del Veneto che riporta le – poche, ma significative – parole espresse dai familiari in una nota diffusa nella tarda serata di ieri. Nel frattempo (e poi arriveremo alla nota) è stata disposta ed eseguita l’autopsia su Vera Slepoj – che darà risposte chiare solamente tra un paio di mesi -, e il corpo è stato restituito alla famiglia per celebrare il funerale: si terrà venerdì 28 giugno alle ore 15:30 nella Basilica di sant’Antonio di Padova; un luogo tanto caro alla defunta scrittrice che abitava all’ombra delle sue maestose cupole ormai da decenni.



Tornando alla famiglia, con la nota di ieri è stata definitivamente smentita l’ipotesi che il decesso possa essere legato ad un intervento chirurgico a cui Vera Slepoj si era sottoposta – senza nessun tipo di complicazione – un mese esatto prima della morte; rimettendo il giudizio ultimo agli inquirenti e ai medici legali. “Riguardo alle notizie giornalistiche apparse in questi giorni in numerosi media informativi – scrive la famiglia della scrittrice – [ci teniamo] a precisare che è [nostro] interesse conoscere le cause dell’improvviso decesso di Vera e pertanto, attraverso un esposto, [abbiamo] investito della questione l’Autorità giudiziaria che ha disposto l’autopsia”.



“Ogni congettura – continua e conclude la breve nota della famiglia di Vera Slepoj – riguardo a motivi e cause che hanno portato la famiglia a tale scelta, in questo momento non può essere considerata plausibile, perché solo dopo gli accertamenti che deriveranno dall’esame post mortem si potrà avere contezza delle cause che hanno portato al decesso della psicoterapeuta”.

Com’è morta Vera Slepoj? Morte improvvisa e misteriosa dopo una serata in compagnia

Insomma, non emerge nessun tipo di nuovo dettaglio sulla morte di Vera Slepoj o sulle ipotesi che i suoi familiari – lascia la madre Regina di 100 anni, la sorella Rossana, due cagnolini, Bubi e Nutti, ma nessun marito o figlio – si sarebbero fatti nelle ultime frenetiche giornate; ma nel frattempo che aspettiamo chiarezza dall’autopsia possiamo tornare con la mente a quel 20 di giugno e alle poche (pochissime) certezze che abbiamo su questo caso. Ma com’è morta Vera Slepoj? Dai racconti raccolti emerge che lei la sera del 20 era uscita con alcuni amici – tra cui Ludovica Casellati, figlia della ministra delle Riforme istituzionali di cui condivide il cognome – per andare ad una serata benefica al Lions Club di Padova.



La 70enne – raccontano i presenti – era in pienissima forma e nel corso della serata avrebbe riso, scherzato e tenuto anche un intervento sul palco del Club padovano sul tema del volontariato; ma non è chiaro cosa sia successo dalle ore 23:30 in cui è rientrata nella sua abitazione alla mattina successiva. A trovare il corpo senza vita di Vera Slepoj è stata la sua domestica che ha immediatamente lanciato l’allarme: dai primissimi esami visivi sul corpo non sembra siano emersi lividi, ferite o ematomi che potrebbero far pensare ad un’aggressione violenta.