La morte di Domenico Modugno

Domenico Modugno è stato uno degli artisti più amati del mondo dello spettacolo italiano. Ancora oggi, a distanza di anni dalla sua morte, il suo nome resta negli annali della musica italiana. La sua voce ha incantato e incanta tantissime generazioni nonostante la sua morte avvenuta quando aveva solo 66 anni. L’artista è venuto a mancare nel 1994 nella sua casa di Lampedusa per un infarto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. Le sue condizioni di salute, tuttavia, non erano già ottimali e l’infarto ha peggiorato la situazione portandolo alla morte.



I problemi di salute di Modugno, infatti, erano cominciati anni prima negli anni Ottanta. Accanito fumatore da trent’anni, Modugno, nel 1984, fu colpito da un ictus durante la registrazione della trasmissione di Canale 5 La luna nel pozzo e lo stesso artista attribu’ l’ictus al fumo.

I problemi di salute di Domenico Modugno prima della sua morte

Dopo l’ictus del 1984, Domenico Modugno ebbe diversi problemi di salute. L’ictus, infatti, gli paralizzò un lato del corpo ed ebbe numerose difficoltà ad articolare la parola, cosa che lo costrinse a lasciare l’attività artistica. Per riprendersi, seguì una riabilitazione di tre, lunghi mesi che cominciò a dare i primi risultati solo a settembre di quell’anno.



Nonostante i problemi di salute, tornò lentamente alla vita artistica incidendo anche una canzone con il figlio Massimo dal titolo Delfini (Sai che c’è). Poi il peggioramento delle sue condizioni, l’infarto e la morte. Dopo il decesso a Lampedusa, la salma fu trasportata in aereo. Il funerale fu celebrato nella basilica di San Sebastiano fuori le mura e seppellito nel cimitero Flaminio di Roma.

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