Non tutti sanno com’è morto Freddie Mercury, il leggendario simbolo dei Queen. Era il 22 novembre del 1991 quando la leggenda del rock annunciava al mondo le sue gravi condizioni di salute. L’annuncio choc, diramato direttamente dal letto di casa sua, a Londra, mandò in crisi milioni di fan: “A seguito delle enormi congetture sulla stampa, desidero confermare di essere risultato positivo al test per l’HIV e di avere l’AIDS. Ho ritenuto corretto mantenere queste informazioni private al fine di proteggere la privacy di coloro che mi circondavano”.



“Tuttavia, è giunto il momento per i miei amici e i fan di tutto il mondo di conoscere la verità, e spero che tutti si uniranno a me e ai miei medici nella lotta contro questa terribile malattia”. La notizia, inevitabilmente, sconvolse tutti i fans dei Queen, ma più in generale il mondo della musica internazionale. Un doloroso annuncio reso necessario dalle continue illazioni della stampa sulle condizioni di Freddie Mercury, che ritenne di fare chiarezza.



Peter Freeston, l’assistente personale di Freddie Mercury: “aveva deciso di morire”

“Aveva deciso di morire”, racconta il suo assistente personale. Sulla rivista Rolling Stone le parole di Peter Freestone, una persona che per dodici anni ha seguito Mercury davvero da vicino, soprattutto nei suoi ultimi momenti strazianti e pieni di dolore. “Aveva smesso di assumere le medicine che lo stavano mantenendo in vita. L’AIDS gli aveva cancellato ogni autonomia”, le sue parole riportate dalla famosa rivista. Peter Freestone non era solo il suo assistente personale, ma anche un grandissimo amico.



I ricordi di quel periodo infernale sono ancora nitidi per lui che vide cambiare Freddie Mercury in maniera davvero repentina. Specialmente dopo aver annunciato al mondo le sue condizioni di salute: “Dopo la diffusione del comunicato stampa, Freddie è cambiato totalmente. (…) Non c’erano più segreti, non si nascondeva più. Sapeva che avrebbe dovuto fare quella dichiarazione, altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che lui considerasse l’AIDS come qualcosa di sporco, da nascondere sotto il tappeto”. Freddie Mercury, fino alla sua morte, restò in contatto con l’ex fidanzata Mary Austin, incontrata la prima volta nel 1969 e con la quale matenne uno splendido rapporto pure dopo la rottura, avvenuta dopo sei anni di storia.