Il mondo dello spettacolo piange la morte di Gianfranco D’Angelo, la cui dipartita è stata ufficializzata nella mattinata di questo caldo Ferragosto 2021. Come abbiamo più volte ribadito nel corso di questa giornata, a porre fine all’esistenza dell’attore è stata una “breve malattia”, che l’ha costretto a trascorrere i suoi ultimi giorni in un letto d’ospedale, dove è spirato. Non si conoscono ancora maggiori informazioni circa il tipo di malattia che ha colpito l’ex stella di Drive In ed ex conduttore di “Striscia la Notizia”, ma sicuramente, viste le voci di cattivo gusto che si sono diffuse in queste ore sul web, non si è trattato di complicazioni connesse al vaccino anti-Covid.
Come accaduto spesso, nel periodo recente, in concomitanza del decesso di personaggi illustri, alle cause di morte viene abitualmente associata la somministrazione del preparato contro il Coronavirus. In questo caso specifico, però, non vi è alcuna indicazione che induca ad avvalorare questa tesi, dal momento che il suo ufficio stampa ha parlato di una patologia e il diretto interessato non aveva neppure mai comunicato ufficialmente di essersi vaccinato. Inoltre, qualora l’avesse fatto, probabilmente il ciclo vaccinale era stato completato nei mesi invernali, considerata l’età avanzata di D’Angelo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
GIANFRANCO D’ANGELO “CI HA LASCIATO IN SILENZIO…”
Una «breve malattia» vissuta in silenzio. Se n’è andato così Gianfranco D’Angelo. E il silenzio resta soprattutto ora, dopo la notizia della morte dell’attore. Nessuna indiscrezione in merito alla malattia che lo ha colpito e per la quale è morto. Qualche particolare, come vi abbiamo raccontato, lo ha fornito Ezio Greggio, prima collega e poi grande amico dell’attore. «Contrariamente a come facevi in scena quando uscivi tra applausi ed ovazioni ci hai lasciato in silenzio, in punta di piedi circondato dalle persone che ti volevano bene», ha detto Greggio.
La riservatezza è stata, infatti, un tratto caratteristico di Gianfranco D’Angelo per quanto riguarda la sua vita privata. Lo si vede anche ora da parte della sua famiglia in questo momento difficile. Non è chiaro, dunque, quale malattia lo abbia colpito, ma doveva essere evidentemente qualcosa di grave se Ezio Greggio ha parlato di mancanza di soluzioni di recupero. (agg. di Silvana Palazzo)
GIANFRANCO D’ANGELO “NON C’ERANO SOLUZIONI DI RECUPERO”
Una “breve malattia” ha portato via per sempre, all’età di quasi 85 anni, Gianfranco D’Angelo, amato attore e cabarettista della scena italiana. Quale sia stata la causa esatta che avrebbe portato al decesso non ci è dato sapere, almeno al momento, ma da ciò che si apprende non avrebbe nulla a che vedere con il vaccino – in merito al quale sarebbero già in circolazione le solite illazioni – quanto piuttosto una veloce malattia che non gli avrebbe lasciato scampo.
A svelare qualcosa in più su ciò che ha strappato Gianfranco D’Angelo alla vita è stato uno dei suoi più cari amici e colleghi, Ezio Greggio, che oggi lo piange e che attraverso il suo profilo Instagram ha voluto dedicargli alcune parole di cordoglio molto sentite. Solo pochi giorni fa, ha raccontato Greggio, Gianfranco gli aveva mandato un messaggio “dal letto dell’ospedale era ancora carico di speranza, da leone e lottatore quale sei sempre stato”. Lo showman ha proseguito: “In questi giorni, sapendo che purtroppo non c’erano soluzioni di recupero, non ho fatto altro che pensare a te e a un pezzo di vita trascorso insieme”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GIANFRANCO D’ANGELO MORTO DOPO “BREVE MALATTIA”
Com’è morto Gianfranco D’Angelo? La notizia della scomparsa dell’artista romano, simbolo della televisione degli anni Settanta e Ottanta, è giunta come un fulmine a ciel sereno in questa mattinata di Ferragosto, diramata dal suo ufficio stampa attraverso un comunicato che ha rapidamente effettuato il giro del web. Ne riportiamo di seguito il (breve) contenuto: “L’attore Gianfranco D’Angelo è morto nella notte fra il 14 e il 15 agosto al Policlinico Gemelli di Roma dopo una breve malattia. Avrebbe compiuto 85 anni il 19 agosto”.
Non sono al momento disponibili ulteriori informazioni circa le cause che hanno determinato la scomparsa dell’uomo, né si conosce quale sia la patologia dalla quale era affetto. In un’intervista rilasciata nel 2017 a “Sorrisi e Canzoni TV”, tuttavia, l’attore era sembrato in ottime condizioni di salute, visti e considerati i ritmi frenetici e incessanti della sua carriera, ai quali aveva detto di essere abituato: “Negli ultimi 20 anni, smessa la tv, ho ricominciato e non mi sono mai più fermato. È dura, sei sempre in giro, fai 300 o 400 chilometri in un giorno, devi essere sempre in forma, ma io ci riesco. Ho ancora la voglia e la forza di volerlo fare. Alla faccia dei miei 80 anni”.
GIANFRANCO D’ANGELO, UNA VITA A MILLE ALL’ORA
La dipartita di Gianfranco D’Angelo, per ora, è avvolta da un alone di mistero circa l’entità della malattia che l’ha colpito, sulla quale proveremo a fare luce con il passare delle ore. Dicevamo, in precedenza, dei ritmi forsennati sostenuti dall’artista, che, prima di ottenere il successo teatrale e televisivo, lavorava come impiegato alla SIP, ma anche come scrutatore del Totocalcio, commesso al supermercato e manovale. Veniva da una famiglia di umili origini e sin da ragazzo, come aveva lui stesso raccontato a “Sorrisi e Canzoni TV”, doveva lavorare per aiutare i suoi genitori.
Nel 2018 quando, ospite di Barbara D’Urso, nel salotto di Domenica Live, D’Angelo disse: “Sono 60 anni che lavoro, da quando ne avevo 20. Ho fatto una bella vita e non mi lamento, ma per potermi godere quello che mi sono conquistato e per stare sereno a 82 anni devo ancora continuare a lavorare. I duemila euro che prendo di pensione non mi bastano”. Fu travolto dalle critiche, poi chiarì che la sua non era una lamentela, bensì un modo per dire che anche nella terza età si ha diritto a concedersi qualche sfizio.