Fa ancora uno strano effetto pensare che Gigi Proietti non ci sia più. L’attore romano è nato e morto il 2 novembre all’età di 80 anni, e quando nel 2020 si è diffusa la notizia della sua scomparsa è stato impossibile non pensare alla strana ironia di questa circostanza: l’ultimo colpo di scena di un maestro della risata.
Ma com’è morto Gigi Proietti? A spiegarlo all’AdnKronos è stato Fabrizio Lucherini, medico radiologo di Villa Margherita, la clinica romana in cui l’attore era ricoverato, nonché suo amico: “Quando gli ho fatto la tac, pochi giorni fa, ironizzava sulle sue condizioni: ‘Come vado? Je la faccio?’. Non l’ho mai percepito ansioso e preoccupato. Era lui, è sempre stato lui. Da anni era un cardiopatico grave ed è venuto qui il 17 ottobre scorso già in condizioni preoccupanti. Anche diversi anni fa, per motivi analoghi, aveva avuto un ricovero, ma questa volta era diverso”.



Com’è morto Gigi Proietti: la causa, quell’operazione all’aorta…

Cosa c’era di diverso questa volta? A fornire una spiegazione è stata Dagospia, il portale di Roberto D’Agostino che in una nota ha scritto: “Gigi Proietti un anno e mezzo fa è stato operato all’aorta. Un’operazione un tempo molto complicata ma che ormai è diventata quasi di routine. Resta però un fattore di rischio, e non tutte le operazioni riescono. La sua purtroppo non è riuscita. È stato operato per la seconda volta. E non ce l’ha fatta“. Dal canto suo il dottor Lucherini ha confermato che problematiche questa volta erano davvero tanti e gravi: “Il problema di un cuore che non funziona bene crea uno scompenso su tutto il resto, dando il via a patologie multiorgano. Negli ultimi giorni si è aggravato moltissimo. Gli ho fatto la tac che era ancora lucido, ma c’erano davvero troppe complicanze“.

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