Com’è morto Renato Carosone? E’ questo il quesito che si pongono i telespettatori più giovani del film omaggio dedicato al celebre artista. Ebbene il grande cantante napoletano è mancato nel 2001 all’età di ottantuno anni a Roma, nella sua casa sulla Via Flaminia. Mori nel sonno a causa di alcuni problemi respiratori che da tempo non gli davano tregua. Renato Carosone resta un simbolo eterno della musica italiana, ha avuto il talento e la capacità di raccontare, con il sorriso sulle labbra, la voglia di costruire e di tornare a vivere dell’Italia del dopoguerra, quell’Italia sopravvissuta alle macerie, e che voleva riprogettare il proprio futuro. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Renato Carosone, la morte e l’annuncio dato da Maurizio Costanzo
Com’è morto Renato Carosone? Il famoso cantautore, pianista e direttore d’orchestra si è spento nel sonno la mattina del 20 maggio 2001 nella sua abitazione di Roma, dove era andato a vivere dopo aver trascorso un lungo periodo sul lago di Bracciano. L’annuncio della sua scomparsa fu dato dal conduttore Maurizio Costanzo nel corso di una puntata del programma Buona Domenica. Nel giorno del funerale, svolto due giorni dopo nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, ci furono quasi cinquemila persone, tra cui moltissimi volti noti del mondo dello spettacolo. Da Luciano De Crescenzo a Renzo Arbore, passando per Antonio Ghirelli, Marisa Laurito, Enrica Bonaccorti, Mogol, il Mago Silvan, Lucio Villari e tanti altri .(Agg.Jacopo D’Antuono)
Renato Carosone, la malattia superata e il ritorno in scena
Nel 1993 Renato Carosone deve fare i conti con un aneurisma cerebrale, che per sua fortuna riesce a superare brillantemente per tornare a dedicarsi a pieno ritmo alla musica, la pittura e tutte le sue passioni fino alla morte. Renato Carosone viene poi cremato e sepolto nel cimitero di Trevignano Romano. Il suo alter-ego, il batterista Gegè Di Giacomo, muore invece all’età di ottantasette anni nella sua casa di Poggioreale, a Napoli, il 1º aprile 2005. In occasione del centenario della sua nascita, la Rai propone questa sera una pellicola assolutamente da non perdere. Nel film riviviamo la straordinaria carriera di Carosone fino alla fine dei suoi giorni.
Renato Carosone: il viaggio in Africa e il tour
Prima della malattia e della sua morte, Renato Carosone ha avuto l’occasione di suonare il piano con i più importanti cantanti lirici del tempo fino all’incontro con Lita Levidi, la donna che diventa la compagna di vita. “Geniale, rivoluzionario, antidivo, sofisticato ma popolare, profondamente italiano. Esistono infiniti aggettivi per definire Renato Carosone, ma solo un modo per raccontarne la vita in un film: mettere al centro il suo rapporto ossessivo e vitale con la musica” sono le parole del regista Lucio Pellegrini su Renato Carosone. La vita e la carriera dell’artista viene dunque ripercorsa con grande attenzione nella pellicola proposta questa sera sulla Rai, che chiama in causa anche Lita Levidi, la donna che sposerà e che resterà accanto a lui fino alla sua morte.