Non si placano le polemiche per il mancato omaggio a Stefano D’Orazio, compianto batterista dei Pooh, al Festival di Sanremo 2021. Dopo la delusione manifestata sui social dalla moglie, Tiziana Giardoni, sono arrivate anche le parole di Roby Facchinetti: “Cari amici del Festival di Sanremo – scrive -, cari amici della canzone italiana, ora vorremmo spendere un minuto delle nostre tante, tantissime, infinite ore di diretta per un ricordo davvero doveroso. Basterà un minuto solo, credeteci. Ma proprio dobbiamo onorare la memoria di un grande artista, di un esponente storico della canzone italiana più famosa e celebrata anche nel mondo, di un protagonista di questo stesso palco dove ha vinto con una delle canzoni più belle che abbiano mai vinto il Festival, “Uomini soli”, di una persona bella, franca, intelligente, leale […]”.
Questo era il saluto che il cantante si aspettava e che, in realtà non c’è stato: “Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste. Non per presunzione, o perché fossero pretese da me, dai miei amici per sempre, da Tiziana.
Ma perché il Festival di Sanremo le aveva promesse. Anzi, garantite”. Qui la vicenda si tinge di giallo: “Il ricordo di Stefano era nella scaletta ufficiale, sia pure a ora tarda, e in tale veste è stato confermato anche alla stampa. Tanto che quotidiani come L’Eco di Bergamo oggi riportano sia avvenuto, avendo dovuto chiudere le pagine ben prima che il Festival arrivasse a quel punto della scaletta. Invece, parole come quelle che ho scritto sopra, o altre comunque con lo stesso senso, né io, né i miei amici per sempre, né Tiziana, né voi le abbiamo sentite. E credo che allora non ci siano altre parole da spendere: sul Festival, i suoi autori, chi lo ha condotto. C’è solo amarezza. E poco importa si sia trattato di sbadataggine, ignoranza, trascuratezza o maleducazione. Davvero, poco importano le cause. Resta, indimenticabile, il fatto. E il mio commento al Festival di Sanremo 2021 non può che esaurirsi qui!”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Stefano D’Orazio e il mancato omaggio al Festival di Sanremo 2021: la delusione della moglie, Tiziana Giardoni
C’è grande malcontento tra i fan dei Pooh, storica band della musica italiana, per il mancato omaggio in occasione del Festival di Sanremo 2021 a Stefano D’Orazio, insostituibile batterista venuto tragicamente a mancare quattro mesi fa in seguito all’infezione da Coronavirus. Un dramma improvviso, che ha lasciato attonita l’Italia intera. In molti si attendevano che in una delle cinque serate della kermesse canora matuziana venisse rivolto perlomeno un pensiero al musicista, considerati i numerosi tributi effettuati (a Lucio Dalla, a Renato Carosone, a Little Tony). Oltretutto alla finalissima ha preso parte anche Riccardo Fogli in qualità di ospite e si credeva che sarebbe stato lui a ricordare l’amico per sempre sul palco del teatro “Ariston”, ma così non è stato. Amarezza traspare anche dalle parole della moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, la quale non ha nascosto il proprio stato d’animo su Instagram: “Ho sperato in un ricordo… Ma nulla… Non importa, ci sono io… e tutti coloro che ti amano a farsi sentire… E noi facciamo molto rumore”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
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Com’è morto Stefano D’Orazio?
Com’è morto Stefano D’Orazio? Lo storico batterista dei Pooh è scomparso all’età di settantadue anni lo scorso novembre. Il Covid-19 lo ha stroncato, lasciando un vuoto incolmabile nella vita delle persone che lo amano. L’autore, scrittore e strumentista era già ampiamente debilitato dalla leucemia e quando ha dovuto fare i conti con il Covid-19 non ha potuto fare nulla. Stefano D’Orazio, ricordiamo, è stato anche autore all’interno dei Pooh e ha lasciato tutti senza parole quando le sue condizioni si sono aggravate dopo aver contratto il Coronavirus.
Stefano D’Orazio, la sua morte ha sconvolto tutti
Tutti sono rimasti senza parole per la morte di Stefano D’Orazio: dai colleghi ai fan, ma soprattutto i familiari. Dopo la sua scomparsa il mondo dello spettacolo si è compattato per omaggiare lo storico batterista. Ma i messaggi più toccanti sono arrivati dagli amici di sempre. Come Dodi Battaglia: “Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo” .