Com’è morto Stefano D’Orazio dei Pooh? La lotta contro il cancro e…
Stefano D’Orazio è morto la sera del 6 novembre del 2020 presso il Policlinico Gemelli all’età di 72 anni per le complicanze causate dal Coronavirus. L’annuncio della scomparsa è stato dato poche ore dopo da Roby Facchinetti sui social, ma anche in diretta tv da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme durante la trasmissione Tale e Quale Show. Il 9 novembre si è svolto il corteo funebre dal Campidoglio fino alla Basilica di Santa Maria in Montesanto, dove sono state celebrate le esequie ed è sepolto nel cimitero di Maccarese, accanto ai genitori. Il 5 dicembre del 2021 Rai 1 gli ha dedicato ‘Ciao Stefano, amico per sempre’, una serata speciale fatta di aneddoti e documenti inediti. La morte di Stefano D’Orazio ha gettato nello sconforto i fan dei Pooh.
A distanza di un anno dalla sua morte, la moglie Tiziana Giardoni ha rivelato a Verissimo: “Nell’ottobre 2020, aveva sconfitto il cancro dopo sei anni e voleva festeggiare a cena con le sue figlie. Io ero un po’ restia ad andare per la pandemia ma Stefano mi convinse. Mai avrei pensato potesse succedere qualcosa, invece dopo un paio di giorni mia sorella iniziò ad accusare alcuni sintomi. Allora io e Stefano decidemmo di fare subito un tampone che risultò positivo”. Stefano D’Orazio aveva contratto il covid ma all’inizio le sue condizioni non avevano destato preoccupazioni: “Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria”.
Tiziana Giardoni e la morte choc di Stefano D’Orazio: “All’inizio non aveva sintomi ma…”
Tiziana Giardoni si è sentita in colpa per la morte del marito Stefano D’Orazio. La donna a Verissimo ha infatti raccontato: “Quel giorno ho smesso di vivere perché mi sono sentita in colpa. Non ci credevo, è stato tutto così terribile”. Tiziana racconta di come la malattia ha portato via il batterista dei Pooh nel giro di pochissimi giorni: “Inizialmente non aveva nessun sintomo. Poi una notte gli è salita la febbre e ho chiamato l’ambulanza per evitare complicazioni, vista la sua condizione di salute non ottimale. Ho pregato i dottori di poter andare insieme a lui in ospedale perché io stessa ero positiva, ma non c’è stato modo di convincerli. Da quel momento in poi non l’ho più sentito e visto, neanche nella cassa da morto. Non meritava di morire in questo modo, è stata inaccettabile una situazione del genere”.
Pochi giorni dopo la morte di Stefano D’Orazio, Tiziana ha dovuto dire addio anche a suo padre: “Mio papà se n’è andato venti giorni dopo Stefano. Aveva 74 anni e stava bene. Ho perso gli uomini più importanti della mia vita. Adesso cerco di fare il più possibile per tramandare quello che di bello mi hanno lasciato”, ha raccontato.