Arrivano notizie più certe in merito alla morte di Stefano D’Orazio, il 72enne storico batterista dei Pooh deceduto nelle scorse ore. A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato la famiglia del poliedrico artista, diramando una nota ufficiale. “[Stefano] era ricoverato da una settimana presso la struttura Columbus del Policlinico Gemelli di Roma – si legge nella nota stampa pubblicata dai colleghi di Fanpage – era in via di guarigione da una patologia che stava curando da circa un anno, e al lavoro su alcuni progetti che gli stavano molto a cuore, quando è risultato positivo al Covid che ha compromesso irrimediabilmente il suo stato di salute“. Confermate quindi le indiscrezioni delle ultime ore circa un decesso di Stefano D’Orazio causa coronavirus, mentre non è chiaro quale sia il malanno da cui lo stesso si stava curando da circa un anno a questa parte. E’ probabile che nelle prossime ore, nel rispetto della privacy, emerga qualcosa in più a riguardo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



COM’È MORTO STEFANO D’ORAZIO?/ IL RICOVERO, IL COVID E UNA MALATTIA TACIUTA…

E’ mistero sulla morte di Stefano d’Orazio, il batterista dei Pooh. L’annuncio della sua morte è arrivato come un fulmine a ciel sereno proprio ieri sera a Tale e Quale Show 2020 dove Loretta Goggi, emozionata, ha dato la notizia parlando della morte di Stefano per Covid 19. Secondo i rumors sembra che il batterista fosse ricoverato già da una settimana per via delle conseguenze e dei sintomi del Coronavirus che, però, sarebbero arrivate in un momento in cui le sue condizioni fisiche non erano al meglio tanto che si parla di una malattia pregressa che, però, non è stata comunicata dalla famiglia e nemmeno dal diretto interessato. Quello arrivato con il Coronavirus sarebbe stato un colpo di grazia per Stefano d’Orazio già malato da qualche tempo.



Com’è morto Stefano d’Orazio?

Anche in questo caso, però, non è chiaro che tipo di malattia avesse colpito il batterista dei Pooh e se fosse in una situazione di salute non ottimale per via di un tumore o di qualche altro problema. Non si sa ancora nemmeno da quanto tempo soffrisse di questa patologia peggiorata con l’arrivo del Coronavirus. Anche Roby Facchinetti parlando della morte dell’amico fraterno ha scritto sui social: “Era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato…oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia”. Ma com’è morto Stefano Orazio? Siamo sicuri che dopo questo terribile momento di dolore sentiremo ancora parlare di lui e delle cause della sua morte.

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