Gli esami orali sono l’ultimo scoglio della Maturità 2024, per il quale bisogna prepararsi al meglio e avere ben chiaro in mente cosa ripassare. Il colloquio va inteso come una interrogazione, con la differenza che si spazia su varie materie, comunque è formato da quattro parti: si inizia dall’analisi di un materiale scelto dalla commissione, come un testo, un documento o un progetto; poi si passa alle domande vere e proprie, prima di approfondire Educazione Civica; infine, va presentata l’esperienza della cosiddetta alternanza scuola lavoro, che ora si chiama PCTO, che si espone attraverso una relazione o presentazione multimediale.



Per quanto riguarda gli argomenti da ripassare per prepararsi agli orali della Maturità 2024, dovreste partire da quelli in cui vi sentite meno sicuri. In primis, stilate una tabella di marcia, affidatevi a schemi, riassunti e mappe concettuali, provando anche a prevedere le domande della commissione per mettere alla prova le vostre conoscenze. Non dimenticate di preparare gli argomenti a piacere, così da farvi trovare pronti se dovesse spuntare una domanda di questo tipo. Il ripasso degli studenti deve riguardare tutto il programma, in particolare gli aspetti più importanti del Novecento che riguardano gli argomenti studiati in diverse materie, proprio per sfruttare eventuali collegamenti e parallelismi, visto che all’orale è importante mostrare capacità di ragionamento e di spaziare tra le materie. Infatti, il ministro Valditara nei mesi scorsi ha sottolineato l’importanza della “natura dialogica” di questa prova.



COSA RIPASSARE PER GLI ORALI DELLA MATURITÀ

In linea generale, tra le cose da ripassare c’è senza dubbio il programma dell’ultimo anno, ad esempio per storia gli argomenti da ripassare possono essere la Restaurazione e il Congresso di Vienna, il Risorgimento italiano e il 1848, l’Unità d’Italia, la seconda rivoluzione industriale, la Rivoluzione Russa, la destra e sinistra storica, l’Imperialismo, l’età giolittiana, la Triplice Alleanza e la Prima Guerra Mondiale, il fascismo italiano, Hitler e il Nazismo, la crisi economica del 1929, la guerra civile spagnola, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda. Riguardo matematica ci si può soffermare in questi giorni sulle funzioni, la derivata e gli estremi di una funzione, integrali indefiniti e definiti. Per italiano bisogna ripassare gli autori del programma dell’ultimo anno, così come per filosofia.



MATURITÀ, VERSO GLI ORALI: I CONSIGLI PRATICI

Ci sono consigli pratici anche per affrontare al meglio gli esami orali della Maturità, a partire dal saluto alla commissione per mostrare di avere una buona educazione. Per quanto riguarda l’ansia, non deve essere vissuta come un nemico, ma come un alleato, uno sprone, uno strumento per tenere alta la concentrazione e migliorarsi; l’agitazione, se vissuta male, può creare vuoti di memoria, allora se non ricordate la risposta alla domanda che vi viene posta, partite dall’introduzione sull’argomento e poi la memoria vi tornerà.

Bisogna evitare, infatti, di fare scena muta davanti alla commissione e cercare collegamenti per aggirare il problema, guadagnando tempo prezioso. Peraltro, i collegamenti tra temi e materie sono apprezzati dai docenti, evitando però quelli su cui non vi sentite sicuri. Potete anche citare concetti ed espressioni tipiche dei professori per “ingraziarveli”, infine mostrate sicurezza nell’esposizione, anche quando sentite di non esserlo, perché è importante comunicare il messaggio che siete preparati, vedrete poi che aiuterà anche voi agli orali della Maturità.

I CHIARIMENTI SUL CAPOLAVORO SULL’E-PORTFOLIO

In vista degli esami orali della Maturità, è importante fare chiarezza sul “Capolavoro”, perché a differenza di quanto era stato ipotizzato all’inizio, non sarà oggetto del colloquio orale. Lo ha precisato il Ministero dell’Istruzione in una nota del maggio scorso, in cui ha chiarito non confluirà neppure nel Curriculum dello studente, di cui invece la commissione tiene conto agli orali. Infatti, quest’ultimo può rappresentare un punto di partenza per le domande del colloquio, offrendo degli spunti per soffermarsi sul percorso personale e sulle competenze dei maturandi. Il Capolavoro, che rientra nell’E-portfolio, è uno strumento per prendere consapevolezza del proprio percorso e delle competenze maturate, ma di sicuro non è un altro compito da svolgere. Così come non viene preso in considerazione all’Esame di Stato, il Capolavoro non incide neppure sul voto.