Vi ricordiamo ancora una volta quali sono le regole da rispettare per il voto al ballottaggio delle elezioni comunali 2022. In realtà, le norme sono pochissime e davvero semplici: è sufficiente recarsi alle urne con tessera elettorale e documento di riconoscimento, attendere che uno scrutatore consegni la scheda e la matita, recarsi nella cabina indicata oralmente e tracciare il segno “X” su uno dei due rettangoli nei quali è segnato il nominativo del candidato sindaco prescelto.
Pur non essendo obbligatorio come in passato, resta comunque fortemente raccomandato l’utilizzo obbligatorio della mascherina, ma non si tratta della sola misura preventiva da attuare. Utile anche mantenere il distanziamento fisico, con uno spazio interpersonale di almeno un metro. Fondamentali anche una rigorosa igiene delle mani, personale e dell’ambiente. L’elettore, dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato la scheda, la dovrà infine inserire direttamente nell’urna. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
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BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2022, COME SI VOTA: BASTA UNA “X”…
Il giorno del ballottaggio per le elezioni comunali 2022 è finalmente arrivato ed è utile, in tal senso, effettuare un breve ripasso su come si vota. Innanzitutto, per esprimere la propria preferenza elettorale occorrerà presentarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento. Per quanto concerne il voto, come di consueto, esso si esprime tracciando una croce su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. A differenza di quanto accaduto nel primo turno, non dovranno più essere indicate le preferenze per quanto riguarda i consiglieri comunali.
La mascherina non è obbligatoria, ma, dice il Viminale, “è fortemente raccomandata, per l’accesso degli elettori ai seggi e per l’esercizio del diritto di voto. Per quanto riguarda l’accesso dei votanti ai seggi, è rimesso alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune regole basilari di prevenzione, come evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura superiore a 37.5 gradi”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2022, COME SI VOTA: NIENTE LISTE E VOTO DISGIUNTO
Alla vigilia del ballottaggio è importante valutare come si vota nel secondo turno delle elezioni comunali 2022. Come funziona la seconda votazione col confronto diretto tra i due candidati sindaci? A differenza di quanto accade al primo turno, l’elettore ha una sola e semplice scelta: deve barrare con una X il nome del candidato sindaco che preferisce. Non ci sono liste, quindi, da votare né consiglieri. Di conseguenza, non c’è neppure la possibilità del voto disgiunto. Viene ritenuta valida anche la scheda elettorale con la X impropriamente apposta fuori dallo spazio che contiene il nominativo del candidato, ad esempio sul contrassegno di una lista collegata, in quanto la volontà effettiva dell’elettore appare comunque espressa.
Inoltre, in chiave come si vota al ballottaggio elezioni Comunali 2022 è valido il voto anche se ci sono più segni di voto apposti sul nome del candidato sindaco e/o su uno o più simboli di liste collegate. Invece, la lista è considerata sulla se la X finisce sul nominativo del sindaco con una X sul simbolo di una lista collegata all’altro candidato, in quanto non c’è alcuna possibilità di desumere la volontà di voto.
COME SI VOTA AL BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2022 E CON QUALI DOCUMENTI
Al ballottaggio delle Elezioni Comunali 2022 possono votare anche coloro che non si sono recati al primo turno. A tal proposito, è importante sapere come si vota. Per esprimere il proprio voto bisogna presentarsi al seggio con tessera elettorale personale e carta d’identità o altro documento di riconoscimento rilasciato dalla Pubblica Amministrazione che abbia fotografia e timbro a secco (come patente, passaporto, libretto di pensione, tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare).
Tali documenti vengono considerati validi anche se scaduti, purché risultino regolari e consentano l’identificazione dell’elettore. Il Ministero dell’Interno ha anche chiarito che chi ha presentato richiesta di CIE (carta di identità elettronica) può mostrare la ricevuta, in quanto contiene la fotografia del titolare, i dati anagrafici e il numero della CIE cui si riferisce.