ELEZIONI 2022, COME SI VOTA ALL’ESTERO: INFO DATE E SCADENZE

Come si vota all’estero? Entro l’11 settembre 2022 gli italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) hanno ricevuto – salvo problemi da segnalare alla propria ambasciata locale – il plico con le scheda per le Elezioni 2022 del prossimo 25 settembre. Capire come si vota dall’estero per le ElezionI Politiche, quali date per inviare le buste e come effettivamente esercitare il proprio voto anche se da migliaia di chilometri di distanza, ecco un rapido “vademecum” per ripassare insieme tutte le regole e le informazioni.



I cittadini italiani residenti all’estero sono 5.806.068 e dovranno – per chi vorrà esercitare il proprio diritto/dovere di voto – inviare le schede elettorali compilate in modo che all’ufficio consolare arrivino entro e non oltre le ore 16 (ora locale) di giovedì 22 settembre. Gli elettori che invece all’11 settembre non hanno ancora ricevuto il plico con la scheda possono farne subito rischia all’ufficio consolare del proprio territorio all’estero. I partiti hanno puntato su candidati per lo più conosciuti nei territori di riferimento della circoscrizione di appartenenza: il Centrodestra si presenta con una lista unitaria Salvini-Meloni-Berlusconi, il Pd in coalizione con altri partiti del Centrosinistra, M5s in solitaria così come il Terzo Polo mentre si conferma la presenza del MAIE, Movimento Associativo Italiani all’Estero che storicamente raccoglie molti voti specie nell’area del Sudamerica. Sui 600 totali che comporranno il prossimo Parlamento (400 deputati e 200 senatori), gli italiani all’estero eleggeranno complessivamente 8 deputati e 4 senatori:



– Circoscrizione Europa (3.189.905 italiani) eleggerà 3 deputati e 1 senatore
– Circoscrizione Sudamerica (1.804.291 italiani): 2 deputati e 1 senatore
– circoscrizione Nordamerica (505.567 italiani): 2 deputati e 1 senatore
– circoscrizione Asia-Africa-Oceania (306.305 italiani): 1 deputato e 1 senatore

COME SI VOTA LA SCHEDA DELLE ELEZIONI 2022 PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO

Capire come si vota all’estero a livello effettivo la scheda elettorale giunta in questi giorni per le Elezioni Politiche 2022 è lievemente più semplice rispetto agli italiani che il prossimo 25 settembre si presenteranno alle urne per esprimere il proprio voto: i seggi in palio per la Circoscrizione Estero sono assegnati alle liste mediante il sistema proporzionale con voto di preferenza su base circoscrizionale. Ci sono dunque le preferenze, cosa che invece non potranno trovare sulla propria scheda gli italiani residenti nel nostro Paese. Come si vota? Semplice, per corrispondenza.



E allora vediamo come si vota: gli italiani all’estero (quelli iscritti all’AIRE o anche chi si trovi temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, compilando apposito modulo) hanno ricevuto presso il proprio domicilio il plico contenente le schede di voto, una per la Camera ed una per il Senato, ma anche la busta in cui richiudere le stesse schede e spedirle all’Ufficio consolare di riferimento (entro il 22 settembre ore 16 locali). I cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE, che però per qualche motivo il 25 settembre si troveranno in Italia potranno scegliere se esercitare il diritto di voto nella modalità consueta dall’estero oppure recandosi al seggio presso il proprio comune di iscrizione elettorale: in questo caso l’elettore comunque dovrà farsi consegnare la scheda anche in Italia con la Circoscrizione Estero e non quella solita del Comune. Tale opzione era comunque obbligatorio comunicarla al proprio consolato entro il 31 luglio scorso: in caso diverso, vale la modalità di voto dall’estero ordinaria.

CAOS ITALIANI IN SPAGNA: SBAGLIATE SCHEDE ELEZIONI, C’È SCRITTO REFERENDUM. COME SI VOTA ALL’ESTERO E…

Dopo aver indicato agli elettori all’estero come si vota, andiamo a vedere le altre procedure. Lo spoglio delle schede provenienti dalla Circoscrizione Estero avverrà a Castelnuovo di Porto (Roma), presso il Centro Polifunzionale della Protezione Civile, alla chiusura delle votazioni il 25 settembre 2022. Elezioni iniziate però col piede sbagliato in diversi casi già emersi all’estero – dove normalmente la soglia di possibili “brogli” o “inceppi” sulle modalità di voto è alquanto più alta – come l’esempio della Spagna dove è avvenuto qualcosa di davvero clamoroso.

“Fanpage” ha ravvisato un importante errore di stampa sul plico elettorale inviato in alcuni comuni della Spagna: invece che riportare la dicitura normale “Elezioni politiche del 25 settembre 2022”, si trova scritto “Referendum abrogativi del 12 giugno 2022”. Il tempo per “rientrare” dall’errore c’è ma le operazioni dovranno essere molto veloci, altrimenti il rischio è privare centinaia di italiani residenti in Spagna del proprio diritto/dovere di voto. Come si vota all’estero resta importantissimo per capire come partecipare attivamente alla vita del proprio Paese pur vivendo e risiedendo in altri Stati.