LISTE E PREFERENZE: COME FUNZIONA AI BALLOTTAGGI COMUNALI

Con le urne aperte nelle tre Regioni a Statuto Speciale, si rinnovano le regole e le norme per come si vota ai ballottaggi delle Comunali: in particolare il tema sempre molto richiesto ai seggi è il nodo delle preferenze e dei voti di lista.

Sgomberiamo subito il campo da ogni equivoco: ai ballottaggi delle elezioni Comunali si vota solo il candidato sindaco, tant’è che sulla scheda sono indicati i due riquadri dei due candidati che si contendono il secondo turno. Può trarre in inganno il fatto che sotto ogni candidato sindaco si trovano le liste che appoggiano il rappresentante: il voto può infatti essere valido anche contrassegnando una X su una di quelle liste, l’importante è che sia inequivocabile che si riferisce al tal candidato sindaco (pena l’annullamento del voto). Per quanto riguarda però il voto di lista e le preferenze dei singoli consiglieri, valgono i risultati del primo turno: dunque lunedì pomeriggio nello spoglio elettorale non verranno conteggiasti i “nuovi” voti di lista, ma solo chi sarà il candidato sindaco vincente al ballottaggio.



LIVE Ballottaggi Elezioni Comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale. Dati: Adrano – Brentonico – Canicattì – Capoterra – Favara – Lentini – Merano – Porto Empedocle – Rosolini – San Cataldo – Vittoria.

DOVE E COME SI VOTA AI BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI 24-25 OTTOBRE 2021

Il 24-25 ottobre si chiude il lungo ciclo di Elezioni Comunali con i ballottaggi negli 11 Comuni ancora incerti dopo il primo turno due settimane fa: per capire dove e come si vota al ballottaggio delle Comunali 2021 le regole sono semplici e ormai “consuete” in questo lungo mese elettorale.



Si tratta del secondo turno nelle Regioni a Statuto Speciale che si differenziano per il voto “sfalsato” di una settimana rispetto alla maxi tornata di Amministrative conclusasi lo scorso weekend. Domenica 24 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 25 ottobre dalle 7 alle 15 si vota in Sardegna (a Capoterra) e in Sicilia (Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Cataldo, Adrano, Vittoria, Lentini, Rosolini): diverso il caso del Trentino Alto Adige dove si vota solo la domenica dalle 7 alle 21 nei Comuni di Merano e Brentonico. Come noto il ballottaggio è previsto per tutti i Comuni “superiori” ai 15mila abitanti (tranne il caso del Trentino, focus qui sotto) dove al primo turno non vi sono stati candidati in grado di ottenere il 50% dei voti: come si vota dunque al secondo turno resta uguale come nel resto d’Italia, sulla scheda elettorale si trovano unicamente i nomi dei candidati che si giocano la poltrona di sindaco. L’elettore non dovrà far altro che apporre una X sul nome del candidato prescelto (saranno presenti anche le liste a sostegno ma per preferenze e voti di lista si rifà sempre al primo turno, dunque non occorre segnarle): opzioni come il voto disgiunto (voto ad una lista e al sindaco di un’altra coalizione) vengono escluse in partenza.



IL CASO TRENTINO-ALTO ADIGE: COME SI VOTA?

Le regole su come si vota ai ballottaggi sono uguali in tutta Italia, ad esclusione del Trentino Alto Adige dove valgono alcune lievi differenze: in primo luogo, nella provincia autonoma di Trento la soglia per determinare un Comune “superiore” non è 15mila abitanti bensì 3mila. Questo è il motivo per cui al ballottaggio in Trentino A.A. si trova il 24-25 ottobre sia il Comune di Merano (37mila abitanti) che il piccolo Comune di Brentonico, 3.882 abitanti e iscritto regolarmente al secondo turno in quanto i due candidati sindaco Alessandra Astolfi e Dante Dossi non hanno superato il 50% dei voti il 10-11 ottobre scorsi. Sistema elettorale maggioritario secco: vince chi ha anche solo un voto più dell’avversario. il voto per essere valido deve essere apposto o nello spazio del candidato sindaco, o nello spazio di una lista, oppure con entrambi in segni su candidato sindaco e una lista a lui collegata. In tutti questi tre casi il voto dell’elettore è esplicito e incontestabile: porre invece un segno ad una lista nel riquadro affianco al candidato scelto votato invalida immediatamente il proprio voto, dato che non risulta chiaro quale sia la scelta dell’elettore sui due aspiranti sindaci del Comune al ballottaggio.

COME SI VOTA AI BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI: GREEN PASS E REGOLE COVID

Per votare anche al ballottaggio delle Elezioni Comunali le regole generali sono quelle di sempre: con sé al seggio bisogna portare un documento di identità (anche se scaduta, l’importante è che non sia passato più di un anno) e la scheda elettorale. Capitolo a parte richiede invece il tema del Green Pass ai seggi: nonostante l’entrata in vigore dal 15 ottobre scorso del decreto che introduce l’obbligo di certificato verde per tutti i lavoratori pubblici e privati, non è previsto l’obbligo per i membri dei seggi elettorali ai ballottaggi. Lo ha stabilito con una circolare il Viminale la scorsa settimana: «per i componenti degli uffici elettorali di sezione “ordinari” e per i rappresentanti di lista accreditati non occorre il possesso della “certificazione verde Covid-19”; e ciò assicurerà, nei prossimi turni elettorali, la continuità delle funzioni svolte da parte dei predetti». Restano tutte le altre consuete regole Covid (mascherina, distanziamento, lavaggio mani) ma sul Green Pass non saranno obbligati presidenti di seggio o scrutatori ad averlo: resta fermo l’obbligo del possesso della certificazione per i componenti dai «seggi istituiti presso strutture sanitarie aventi reparti Covid-19 o destinati alla raccolta del voto degli elettori in trattamento domiciliare/quarantena/isolamento fiduciario per Covid-19» o presso le Rsa.

LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni al primo turno (10-11 ottobre) per Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige.