COME SI VOTA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021, LE MISURE ANTI COVID E INSERIMENTO SCHEDA NELL’URNA

Non mancano le novità sul come si vota alle elezioni amministrative comunali e a quelle regionali e suppletive a causa della pandemia Covid. Non ci riferiamo al green pass, anche perché non è necessario, né all’obbligo della mascherina e alla misurazione della temperatura, che sono diventate ormai la prassi, ma alle misure che riguardano la scheda elettorale. A causa dell’emergenza sanitaria sono state, infatti, introdotte delle misure precauzionali per prevenire i rischi di contagi per garantire comunque l’esercizio e la raccolta del voto.



Ad esempio, per gli elettori positivi al Covid, sottoposti a trattamento ospedaliero o in isolamento domiciliare, e a tutti coloro che si trovano in quarantena, è rispettato il diritto al voto. Per quanto riguarda chi si reca al seggio, è importante sapere che l’inserimento della scheda nell’urna, quando non è previsto il tagliando anti frode (applicato alle schede per le suppletive), è riservata all’elettore proprio per ridurre le occasioni do contatto ai fini del contenimento della diffusione dell’epidemia. (agg. di Silvana Palazzo)



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COME SI VOTA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021, 3-4 OTTOBRE

Una tornata di elezioni Amministrative complessa quella che si prospetta per domenica 3 e lunedì 4 ottobre: per capire nel dettaglio come si vota alle Elezioni Comunali, Suppletive e Regionali occorre innanzitutto chiarire quali regole macro-generali sono state decise dal Governo per far fronte ad una votazione in piena pandemia Covid-19. Non ci sarà bisogno di Green Pass, né per gli elettori e né per gli scrutatori, mentre resta obbligatoria la mascherina indossata all’interno dei seggi (oltre a mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra).



Si vota il 3 e il 4 ottobre dalle ore 7 alle 23 (la domenica) e dalle 7 alle 15 (il lunedì), con gli scrutini che scatteranno subito dopo la chiusura dei seggi: oltre 12 milioni di italiani sono chiamati al voto per le Amministrative in 1.157 città (di cui 115 con più di 15mila abitanti), per le Regionali in Calabria e per le Suppletive della Camera nei due collegi di Roma Primavalle e Siena. Regole generale per tutte le Elezioni in corso: gli aventi diritto (sopra i 18 anni di età) potranno presentarsi nel proprio seggio elettorale del Comune di residenza, muniti di documento di identità e di tessera elettorale valida. Sono previste modalità diverse per le forze dell’ordine che possono votare nel Comune dove si trovano per lavoro, ma anche per chi è ricoverato in ospedale o in una casa di cura, dove potrà votare nella struttura.

IL ‘NODO’ GREEN PASS: QUANDO SERVE PER LE ELEZIONI

La decisione del Governo in vista delle Elezioni Amministrative 2021 è stata quella, come detto, di non inserire l’obbligo di Green Pass per poter votare ai seggi: la norma sarebbe infatti andata in contrapposizione con la Costituzione che stabilisce come «Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge».

Tuttavia, l’obbligo di Green Pass interverrà per le Comunali e Regionali Calabria solo in alcune specifiche condizioni: in primis, scrutatori, presidenti di seggio e rappresentanti di lista, qualora si dovesse andare al ballottaggio, verranno equiparati a dipendenti della PA per i quali vige l’obbligo della certificazione verde entrata a quel punto in vigore da soli due giorni (il 15 ottobre, ballottaggio fissato invece per il 17). Al primo turno dunque non avranno alcun obbligo, mentre il Green Pass dovranno averlo per l’eventuale ballottaggio. In secondo e ultimo luogo, il Pass sarà necessario per i fuori sede che, per tornare nel proprio luogo di residenza, dovranno prendere aerei o treni a lunga percorrenza su cui da inizio settembre è obbligatorio esibire il Green Pass assieme al biglietto di viaggio.

FOCUS: COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI 2021 (SOTTO E SOPRA I 15 MILA ABITANTI)

Per quanto riguarda le Elezioni Comunali 2021, capire come si vota è in realtà molto semplice, tenuto conto della distinzione tra comuni sopra/sotto i 15mila abitanti:

Città < 15mila ab.: non c’è ballottaggio, vince il candidato che ha maggioranza relativa dei voti. A ogni candidato sindaco corrisponde un’unica lista con un numero di candidati al Consiglio comunale che non supera il numero dei seggi: i cittadini che votano per un sindaco esprimono una preferenza anche per la sua lista. Non è permesso il voto disgiunto

– Città > 15mila ab.: sistema maggioritario con soglia di sbarramento al 3% e doppio turno (possibilità quindi di andare al ballottaggio se nessuno dei candidati raggiunge il quorum). Si vota con una croce sul candidato sindaco, sul simbolo di una lista (e il voto va al candidato collegato), oppure facendo due simboli su un candidato sindaco e su una lista. Concesso il voto disgiunto (voto al candidato e ad una lista non collegata): la scheda elettorale per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio Comunale sarà di colore azzurro, con possibilità di esprimere fino a 2 preferenze (ma di genere opposto). È permesso il voto disgiunto, vige la regola della doppia preferenza purché di generi diversi, pena l’annullamento della seconda preferenza.

COME SI VOTA ALLE SUPPLETIVE DELLA CAMERA

Le modalità di voto alle Elezioni Suppletive della Camera – XII Circoscrizione Toscana-Collegio uninominale 12 (la città di Siena) e XV Circoscrizione Lazio 1-Collegio uninominale 11 (Roma-Quartiere Primavalle) – vedono regole e procedure identiche alle Elezioni Politiche: basterà porre una “X” sulla scheda elettorale sul candidato deputato prescelto (consentita una sola preferenza). Subito dopo occorre consegnare la scheda votata, opportunamente piegata, al presidente di seggio (o a chi ne fa le veci), che staccherà il tagliando antifrode dalla scheda e la collocherà nell’urna. Il sistema elettorale delle elezioni Suppletive è puramente maggioritario: sarà eletto infatti il candidato che riuscirà a ottenere anche un solo voto in più rispetto agli sfidanti.

ELEZIONI REGIONALI CALABRIA: COME SI VOTA?

Infine come ultimo focus su come si vota alle Amministrative, restano le Regionali in Calabria, a poco più di un anno dalle precedenti vista la dipartita prematura della Presidente eletta Jole Santelli. Sulla scheda elettorale i calabresi troveranno nome dei candidati alla carica di Presidente, accompagnati dai simboli delle liste (o della lista singola) schierate a loro sostegno. Questi contrassegni saranno affiancati da due righe: in questo spazio sarà possibile esprimere gli eventuali voti di preferenza per i candidati al Consiglio Regionale. Non è previsto il voto disgiunto, dunque non è possibile votare per un candidato Presidente e una lista a sostegno di un avversario: resta invece l’obbligo della doppia preferenza di genere, qualora si scelga di apporre due nomi di candidati consiglieri.