La più popolosa delle città chiamate oggi al voto in Calabria per le elezioni comunali è Lamezia Terme, nata dalla fusione di Nicastro, Sant’Eufemia e Sambiase. È al terzo scioglimento per mafia nei sui poco più di 50 anni di storia. Come si vota? Sarà eletto sindaco chi supererà il 50 per cento dei voti, altrimenti si andrà al ballottaggio il 24 novembre. E riguarderà i due candidati che avranno ottenuto più voti. Verranno eletti in tutto 24 consiglieri più il sindaco, quindi alla divisione dei seggi saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3 per cento di voti validi. Inoltre, per garantire la creazione di una maggioranza solida, e quindi per dare governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco che risulterà viciniore verrà attribuito il 60 per cento dei seggi. Si possono indicare due preferenze, di genere diverso, o un solo nome, ma non si può esprimere la preferenza di due candidati appartenenti a liste diverse, anche se fanno parte della sesta coalizione. (agg. di Silvana Palazzo)
COME SI VOTA, ELEZIONI COMUNALI: TRE OPZIONI DI VOTO
Sono sostanzialmente 3 le opzioni per gli elettori dei 4 Comuni al voto con più di 15mila abitanti che dunque hanno un sistema di votazione più “complessa”: come si vota negli altri 4 Comuni più piccoli è molto più semplice, mentre per Lamezia Terme, Isola di Capo Rizzuto, Valenzano e Cassano allo Ionio il sistema elettorale prevede tre principali possibilità. Si può tracciare un sogno solo sul nome del candidato sindaco senza votare alcuna lista; si può invece votare anche solo sul simbolo della lista, e in questo caso il voto andrà sia alla lista che al candidato sindaco ad essa collegato; in ultima analisi, la terza opzione in mano all’elettore è votare sia un candidato sindaco che una delle liste in appoggio. Ovviamente col voto disgiunto, è possibile anche una quarta opzione “straordinaria”: votare un un candidato sindaco e una lista che appoggia invece un altro candidato. Qui trovate invece tutte le indicazioni su liste, candidati e risultati a Lamezia Terme e negli altri 7 Comuni al voto per queste Elezioni Comunali 2019.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI STRAORDINARIE
In mezzo alle ondate di voti per le Regionali, in questa domenica 10 novembre si tengono le Elezioni Comunali 2019 nei Comuni sciolti per mafia: per capire come si vota, quando e con quale sistema elettorale occorre un breve “focus” dato che sono presenti al voto sia Comuni sopra che sotto i 15mila abitanti, cambiando dunque il sistema elettorale (in un caso c’è il ballottaggio, nel secondo invece si esaurisce tutto nel primo turno). Come scelto dal Viminale, nella giornata odierna è previsto il turno elettorale straordinario nei comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, ai sensi dell’art.143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267: oltre al Comune in provincia di Bari – Valenzano – gli altri 7 sono tutti in Calabria, Lamezia Terme, Cropani e Petronà, Brancaleone e Marina di Gioiosa Ionica, Cassano all’Ionio e Isola Capo Rizzuto. In molti casi, come Lamezia Terme ad esempio, sono già diversi i Commissariamenti consecutivi delle amministrazioni comunali per provare a ristabilire ordine e pulizia dopo le diverse infiltrazioni mafiose degli scorsi mesi; la speranza è che con il voto di oggi si possa arrivare all’elezione di nuovi sindaci e nuovi consiglieri in grado di ristabilire la legalità anche negli 8 Comuni chiamati a questa tornata straordinaria.
COMUNI SCIOLTI PER MAFIA CON BALLOTTAGGIO (SOPRA 15MILA ABITANTI)
I Comuni sciolti per infiltrazioni di mafia che hanno però più di 15mila abitanti sono 4 degli 8 in lizza per questa Elezioni Comunali 2019: resta dunque da scoprire come si vota nelle Amministrative di Lamezia Terme (Catanzaro), Valenzano (Bari), Cassano allo Ionio (Cosenza) e Isola di Capo Rizzuto (Crotone). In ogni caso è sempre necessario portare al seggio elettorale documento d’identità e tessera elettorale valida: la scheda elettorale qualora ci si trovi in un Comune sopra i 15mila abitanti è azzurra e l’elettore può votare il candidato sindaco ed esprimere fino ad un massimo di 2 preferenze per i candidati consiglieri comunali. Ciò che conta è che le preferenze vengano assegnate ad un uomo e una donna, pena l’annullamento del voto: si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati, mentre si vota per il Consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco. Si dichiara eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene più del 50% dei voti nella scheda elettorale; se ciò non avverrà, si dovrà andare al ballottaggio tra i primi due candidati sindaco come da risultato del primo turno, già stabilito dal Viminale per la domenica 24 novembre. Ricordiamo che nei Comuni al voto sopra i 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto: si può dunque votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto. Se si fa un segno su un simbolo di lista ma NON su un candidato sindaco, il voto viene esteso automaticamente al candidato sindaco collegato a quella lista.
Qui la scheda elettorale per le Elezioni Comunali 2019: Comuni sopra i 15mila abitanti
ELEZIONI COMUNALI 2019: COME SI VOTA SOTTO I 15MILA ABITANTI
Detti i 4 Comuni più grandi delle Elezioni Amministrative 2019 dopo scioglimento per mafia, restano in competizione anche gli altri 4 Comuni che hanno però tutti abitanti inferiori a quota 15mila: si tratta di Cropani e Petronà in provincia di Catanzaro, Brancaleone e Marina di Gioiosa Ionica in provincia di Reggio Calabria. Come si vota ai Comuni sotto i 15mila abitanti è dettato sempre dalla legge elettorale delle Elezioni Comunali e prevede una modalità diversa e più semplificata: intanto, sulla scheda elettorale compare solo il nome del candidato sindaco con il simbolo della lista a cui è associato e il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata, anche senza barrarla. La differenziazione scatta a seconda se si è chiamati a votare in comune sopra o sotto i 5mila abitanti: per quelli con popolazione superiore a questa soglia si può esprimere la doppia preferenza (purché venga rispettata l’alternanza di genere), in quelli al di sotto la preferenza dovrà essere solamente una. Ricordiamo che per poter esercitare il proprio diritto di voto sarà necessario presentare al seggio un documento di riconoscimento (carta d’identità, patente) e la tessera elettorale.