Le differenze su come si vota alle Elezioni Comunali dei Comuni sotto i 15mila abitanti e dei Comuni sopra i 15mila abitanti sono rilevanti. In molti tra coloro che si stanno recando alle urne, in queste ore, si domandano le modalità corrette per esprimere le proprie preferenze senza incorrere in errori che le renderebbero nulle. La discrepanza più importante, in tal senso, riguarda il voto disgiunto.



Gli elettori dei Comuni sotto i 15.000 abitati non possono manifestare un voto disgiunto“Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco o solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato”. Lo si legge nelle Faq pubblicate dal Governo. È concesso, invece, esprimere due preferenze, ma soltanto nelle modalità previste – un maschio ed una femmina – ed esclusivamente nei Comuni che hanno più di 5.000 abitanti.



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CONSIGLI COMUNALI: COME FUNZIONA NEI COMUNI SOTTO 15MILA ABITANTI

Ad urne aperte, mentre qui sotto riepiloghiamo tutte le modalità per capire come si vota nelle Elezioni Comunali dei centri sotto i 15mila abitanti, occorre fare un breve focus sull’elezione del Consiglio Comunale delle suddette città/paesi. Per la normativa sulle Elezioni Amministrative, a ciascuna lista di candidati alla carica di consigliere si intendono attribuiti tanti voti quanti sono i voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco ad essa collegato: ebbene, alla lista collegata al candidato alla carica di sindaco che ha riportato il maggior numero di voti sono attribuiti due terzi dei seggi assegnati al consiglio, con arrotondamento all’unita’ superiore «qualora il numero dei consiglieri da assegnare alla lista contenga una cifra decimale superiore a 50 centesimi».



I restanti seggi invece sono ripartiti in maniera proporzionale tra le altre liste. A livello di elezione finale, sono eletti i consiglieri comunali secondo l’ordine delle rispettive cifre individuali, costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza; a parità di cifra, sono proclamati eletti i candidati che precedono nell’ordine di lista. Qualora però sia stata ammessa e votata una sola lista in un Comune, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista ed il candidato a sindaco collegato, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Se non accadono tali condizioni, allora l’elezione è considerata nulla. (agg. di Niccolò Magnani)

COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI 2021: DOCUMENTO D’IDENTITÀ E TESSERA ELETTORALE

Documento di identità e tessera elettorale: questi sono i documenti essenziali per votare alle elezioni comunali. Ma la modalità cambia a seconda del numero di abitanti, quindi è importante sapere come si vota in quelli fino a 15mila abitanti che devono essere sia il sindaco che i consiglieri comunali. Sulla scheda elettorale che si riceve c’è già stampato il nome del candidato sindaco, affiancato dal contrassegno dell’unica lista che lo sostiene. Quindi, il voto viene espresso tracciando un segno sopra il contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco.

Non è consentito il voto disgiunto, quindi non si può esprimere la preferenza per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista, perché i voti ottenuti dal candidato sindaco sono attribuiti alla lista ad esso collegata. Ma c’è una ulteriore precisazione da fare sul come si vota nei Comuni fino a 15mila abitanti. Bisogna tener conto, infatti, di una sottocategoria, quella relativa ai Comuni inferiori ai 5mila abitanti.

COME SI VOTA, COMUNI FINO A 5MILA ABITANTI E TRA 5-15MILA: BALLOTTAGGIO E PREFERENZE

Per i Comuni al di sotto dei 5mila abitanti il “come si vota” alle elezioni comunaliCome si vota Comunali sotto 15mila abitanti/ Elezioni, guida voto: scheda, preferenze cambia leggermente. Si può infatti esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale scrivendo il suo cognome nell’apposita riga che si trova proprio affianco al simbolo della lista.

Invece per i Comuni compresi tra 5mila e 15mila abitanti, è possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati al consiglio comunale. In quest’ultimo caso, devono essere di sesso diverso della stessa lista, altrimenti la seconda preferenza viene annullata. Chiaramente vince le elezioni comunali, e quindi viene eletto sindaco, colui/colei che ottiene il maggior numero di voti.

Ma è possibile il ballottaggio? Nel caso dei Comuni fino a 15mila abitanti è previsto solo nella circostanza in cui i due rivali ottengano lo stesso identico numero di voti. In tal caso, si andrebbe nuovamente al voto il 17 e 18 ottobre. Per quanto concerne, infine, il Consiglio nominale, alla lista che sostiene il sindaco eletto vanno due terzi dei seggi disponibili, quelli restanti vengono distribuiti in maniera proporzionale tra le liste.