E’ scattato alla mezzanotte il silenzio elettorale in Sicilia: sono infatti 60 i comuni che tra domenica e lunedì saranno chiamati a rinnovare i propri consigli comunali. Ma se è vero che comizi e incontri pubblici sono ufficialmente vietati, lo è pure che da sempre la corsa all’ultimo voto, soprattutto in realtà piccole come i Comuni, non si ferma fino all’apertura delle urne (e purtroppo in alcuni casi anche dopo). Un caffè a casa di una famiglia numerosa, il saluto (quest’anno rigorosamente a distanza) alla Messa del sabato: ogni occasione è buona per i candidati per ricordare – si spera tacitamente – agli elettori l’importanza del voto. Ma come sarà distribuito il voto di domani e dopodomani? Otto i comuni chiamati al voto in provincia di Agrigento, 4 nel Nisseno, 6 in provincia di Enna, 12 in quella di Messina, 15 nel Palermitano, uno nel Ragusano e quattro nel Trapanese. (agg. di Dario D’Angelo)



DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2020: BALLOTTAGGI – PRIMO TURNO SICILIA

ANDRIA, REGGIO CALABRIA E ALTRI COMUNI CENTRO SUD

AREZZO, LECCO, AOSTA E ALTRI COMUNI NORD

COME SI VOTA: BALLOTTAGGIO

LA MAPPA DEL VOTO

Abbiamo detto che dopo la sospensione del voto a Tremestieri Etneo saranno 60 i comuni chiamati al voto in queste elezioni comunali 2020 in Sicilia. Ma quali sono le cittadine che rinnoveranno le proprie amministrazioni? Gli unici capoluoghi di provincia sono Agrigento ed Enna. Oltre ai Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale, elezioni anticipate si terranno anche in comuni attualmente commissariati come Casteltermini in provincia di Agrigento, Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta), San Pietro Clarenza (Catania), Termini Imerese (Palermo), Floridia (Siracusa) Favignana (Trapani) e a Camastra (Agrigento), Bompensiere (Caltanissetta) e Trecastagni nel Catanese, sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri. Oltre ai due già citati Agrigento ed Enna, tra i Comuni più grandi coinvolti in questa tornata elettorale troviamo Marsala (Trapani), Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, San Giovanni La Punta (Catania), Carini, Misilmeri e Termini Imerese in provincia di Palermo, Augusta e Floridia in provincia di Siracusa. (agg. di Dario D’Angelo)



VOTO SOSPESO A TREMESTIERI ETNEO

C’è una svolta clamorosa alla vigilia del voto per le elezioni comunali in Sicilia: a rinnovare le proprie amministrazioni non saranno infatti 61 Comuni ma 60. Sono state infatti sospese le consultazioni in uno dei centri maggiori tra quelli chiamati alle urne: si tratta di Tremestieri Etneo, in provincia di Catania. La decisione è stata assunta dal governo regionale in seguito ad un rapporto della Procura della Repubblica di Catania giunto nel pomeriggio di ieri a Palazzo Orleans. Secondo la magistratura inquirente, infatti, da un’indagine condotta dalla Compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania, è emersa “la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati“. Il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali Bernadette Grasso, sulla base di queste evidenze si riserva di decidere la nuova data delle elezioni nelle prossime ore. (agg. di Dario D’Angelo)



COME SI VOTA IN SICILIA

Domani sono chiamati al voto 61 Comuni in Sicilia per le elezioni comunali 2020, di cui 16 con il sistema proporzionale e 45 con quello maggioritario. Un particolare tutt’altro che trascurabile per capire come si vota sull’isola. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 4 ottobre dalle ore 07:00 alle ore 22:00 e lunedì 5 ottobre dalle ore 07:00 alle ore 14:00. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre, ma ciò è possibile solo nei Comuni con popolazione oltre 15mila abitanti, perché in quelli con popolazione inferiore a questa soglia viene eletto al primo turno delle amministrative 2020 il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti validi. In quelli con popolazione oltre 15mila abitanti, invece, viene eletto il candidato sindaco che ottiene almeno il 40% dei voti validi al primo turno, altrimenti si procederà appunto col ballottaggio. E in caso di secondo turno delle elezioni comunali, risulterà eletto a sindaco il candidato con più voti. L’elettore siciliano ha diverse opzioni per esprimere il suo voto. E allora scopriamo come si vota in Sicilia alle amministrative 2020 domani e lunedì.

COME SI VOTA IN SICILIA, VOTO DISGIUNTO E PREFERENZE

Alle elezioni comunali 2020 in Sicilia l’elettore può decidere di votare per una lista. In tal caso, attribuisce automaticamente la sua preferenza anche al candidato sindaco collegato. In questo caso si parla di “effetto trascinamento”. Altrimenti si può votare solo per il candidato sindaco, tralasciando quindi la preferenza per la lista. Ma è possibile anche il cosiddetto voto disgiunto, quello con cui si vota per un candidato sindaco e per una lista che però non è a lui collegata. Inoltre, l’elettore può esprimere la sua preferenza anche per il Consiglio comunale, scrivendo il cognome o il nome e cognome in caso di omonimia del candidato prescelto di fianco al simbolo della lista. Se si esprimono due preferenze, bisogna optare per una di genere maschile e l’altra di genere femminile, altrimenti si incappa nella nullità della seconda. Anche nel caso delle elezioni comunali 2020 in Sicilia per il come si vota è importante anche la questione sicurezza. Mascherina, gel igienizzante e distanziamento sociale sono le tre parole d’ordine.