COME SI VOTA OGGI 12 GIUGNO: LA NOTA DEL VIMINALE SULLA CHIUSURA DELLE URNE

Mentre proseguono le operazioni di voto nella convulsa giornata dell’Election Day – in particolare a Palermo dove solo nel pomeriggio sono stati trovati i presidenti di seggio sostitutivi a quelli “disertori” – il Ministero dell’Interno ha emesso una nota oggi pomeriggio per chiarire un concetto importante circa la fine giornata elettorale tra Elezioni Comunali 2022 e Referendum Giustizia.



«Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ricorda che ai sensi dell’art. 64, primo comma, del D.P.R. n. 361/57, tutti gli elettori che alle ore 23 di questa domenica siano presenti nei locali del seggio o all’interno del plesso scolastico o altro fabbricato dove ha sede il seggio possono esercitare il proprio diritto di voto anche oltre le ore 23, fino a completamento delle operazioni di votazione di tutti i suddetti elettori», fa sapere il Viminale ufficialmente. L’intervento è volto soprattutto per il caso di Palermo e in altri Comuni dove per svariati motivi i ritardi sulle operazioni di voto avrebbero/hanno messo a rischio il diritto di voto per i cittadini impossibilitati ad entrare nei seggi chiusi.



DIRETTA Referendum Giustizia – 5 quesiti Referendum: quali sono DIRETTA Elezioni Comunali 2022 – LIVE Elezioni 2022: dati Comunali in tempo reale

COME SI VOTA REFERENDUM E COMUNALI 2022: FOCUS SUI DOCUMENTI

Se in questo Election Day 2022 vi state domandando come si vota al referendum della giustizia e alle elezioni comunali, siete nel posto giusto per ottenere le risposte che state cercando. Oltre alle informazioni puntuali che vi abbiamo fornito sui quesiti e sulle modalità di voto e di espressione delle preferenze nei vari Comuni d’Italia, vi ricordiamo che, per essere ammessi alle urne, è necessario recarsi al seggio muniti di un documento d’identità. Quale? Vi è l’imbarazzo della scelta: la carta d’identità o un altro documento di identificazione provvisto di fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione; la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché corredata di fotografia e convalidata da un Comando militare; la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale (ma solo con foto).



Qualora ci si fosse completamente scordati di questi documenti, sarà sufficiente che l’elettore venga riconosciuto da uno dei membri del seggio che ne attesti l’identità o da un altro elettore noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento. Infine, un modo per dimostrare la propria identità consiste nell’esibizione della ricevuta della richiesta di rilascio della carta d’identità elettronica, poiché munita della fotografia del titolare e dei suoi dati anagrafici. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

QUANDO E COME SI VOTA ALLE ELEZIONI 12 GIUGNO: INFO GENERALI

Il 12 giugno urne aperte in tutta Italia per l’Election Day 2022: si vota i 5 Referendum popolari abrogativi a tema giustizia e le Elezioni Comunali 2022 in 978 Comuni (tra cui 21 capoluoghi di provincia e 4 di regione, ovvero Palermo, Catanzaro, Genova, L’Aquila): capire dunque come si vota nei differenti appuntamenti elettorali resta uno dei punti di capitale importanza per preparasi al voto di domani.

Ogni elettore avente diritto è chiamato a presentarsi alle urne munito di tessera elettorale valida e documento di identità: qualora la tessera non sia ancora stata ricevuta, sia smarrita o sia esaurita negli spazi di votazione, ci si può recare all’Ufficio Elettorale o presso qualsiasi sede anagrafica del proprio Comune di voto. Si vota nella sola giornata di domenica 12 giugno 2022, dalle 7 alle 23: le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo il completamento delle operazioni di votazione per quanto riguarda i Referendum Giustizia, mentre lo spoglio delle Amministrative viene posticipato a lunedì 13 giugno dalle ore 14. In nessuno dei due appuntamenti è richiesto l’obbligo né di mascherina anti-Covid né di Green Pass, a differenza invece di quanto avvenuto in tutti gli appuntamenti elettorali di questi ultimi due anni e mezzo di pandemia. Fissate dunque le info generali su come si vota il 12 giugno, entriamo nelle rispettive differenze tra Referendum Popolari ed Elezioni Comunali: qui di seguito tutte le regole specifiche dettate dal Ministero dell’Interno. A questo link è invece disponibile il servizio di FAQ del Ministero dell’Interno con tutte le possibili domande su come si vota in Italia e all’estero ai Referendum del 12 giugno.

REFERENDUM GIUSTIZIA, COME SI VOTA I 5 QUESITI

Prima di vedere come si vota il Referendum sui 5 quesiti proposti da Lega e Radicali, approvati dalla Corte Costituzionale, occorre ricordare che per legge la validità della consultazione referendaria popolare è effettiva solo se si reca alle urne metà degli aventi diritto al voto più uno.

Per i 5 Referendum popolari abrogativi sulla Giustizia si vota la scheda elettorale tracciando una X con la matita nel rettangolo che contiene la risposta prescelta: SÌ, se si esprime la volontà di abrogare (abolire) il testo della norma sottoposta a Referendum; NO, se si vuole far rimanere la legge in esame come è attualmente, non abrogando cioè la norma. Le schede sono tutte diverse e hanno la seguente colorazione: Quesito 1 (scheda rossa): Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi; Quesito 2 (scheda arancione): Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale; Quesito 3 (scheda gialla): Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati; Quesito 4 (scheda grigia): Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte; Quesito 5 (scheda verde): Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

COME SI VOTA ELEZIONI COMUNALI 2022: COMUNI E PREFERENZE

Come si vota invece per le Elezioni Comunali 2022

è un’operazione già più tradizionale e “standard” rispetto ai meno frequenti Referendum popolari: dei 978 Comuni al voto il 12 giugno, 142 sono superiori (sopra i 15mila abitanti), 836 sono inferiori (sotto i 15mila abitanti). La legge elettorale vigente per le Amministrative prevede modalità di espressione del voto diverse a seconda della popolazione dei Comuni.

Comuni sotto i 15mila abitanti

Come si vota elezioni comunali? Si vota tracciando un segno sul nome del candidato sindaco o sul simbolo della lista collegata, o anche su entrambi. Il voto viene attribuito sia alla lista di candidati: viene eletto il sindaco che ottiene il maggior numero di voti e solo in caso di assoluta parità si procederà al ballottaggio il 26 giugno 2022 con i primi due candidati. È vietato il voto disgiunto e si può esprimere solo una preferenza per candidato consigliere comunale: nei Comuni con almeno 5mila abitanti è possibile è possibile esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale.

Comuni sopra i 15mila abitanti

Qui le operazioni di voto si fanno solo lievemente più complesse: è infatti possibile tracciare un solo segno sul candidato sindaco e in questo caso il voto va solo al candidato prescelto; si può tracciare un segno su lista e candidato sindaco, ottenendo voti per entrambi; è possibile optare per il voto disgiunto, ovvero per un candidato sindaco e per una lista collegata ad un altro candidato. Viene eletto sindaco al primo turno chi supera il 50% di voti (maggioranza assoluta): se nessun candidato vi riesce, ci sarà il ballottaggio per domenica 26 giugno con i candidati più votati al primo turno, in quel caso a vincere sarà semplicemente chi otterrà il maggior numero di voti (maggioranza relativa). In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.