Come sono morti Sandra Mondaini e Raimondo Vianello? La coppia più longeva del mondo della televisione è scomparsa nel 2010 a distanza di pochissimi mesi a conferma del loro grande ed immenso amore. Anche il monsignor Faccendini, in occasione delle celebrazioni del funerale di Raimondo Vianello disse: “è innaturale pensarli separati”. Pochi mesi dopo la morte di Raimondo avvenuta il 15 aprile del 2010, la mitica Sandrina ha raggiunto l’amore della sua vita. Un dolore troppo grande, immenso per l’artista che dopo la morte del suo Raimondo non è mai riuscita ad andare avanti nonostante la presenza dei figli adottivi Raymond e Gianmarco. Cinquant’anni d’amore per la celebre coppia del varietà italiano che ha segnato la storia dello spettacolo italiano. La Mondaini a distanza di cinque mesi dalla morte di Raimondo ha raggiunto il suo compagno. La causa della morte della Mondaini è una vasculite peggiorata sensibilmente; a svelarlo è stata proprio Sandrina durante un’intervista rilasciata a La Repubblica: “per favore, lo scriva che non sto male per il cancro, perché il cancro si può curare. Ho questa malattia rara, ma non mi posso lamentare se penso a tanti giovani che soffrono. Io ho fatto la mia vita, ed è stata bellissima. Certo potrei andare avanti bene un altro po’ ma purtroppo per i miei disturbi non si conosce la cura”.
Sandra Mondaini e Raimondo Vianelli uniti anche dopo la morte
Il 21 settembre 2010, cinque mesi dopo la morte di Raimondo Vianello, Sandra Mondaini muore presso l’Ospedale San Raffaele di Milano per una insufficienza respiratoria. E Raimondo Vianello? Il grandissimo conduttore, volto storico di tantissimi programmi di successo, nel 1972 si è ammalato di un cancro ai reni. Un tumore che il conduttore riesce a sconfiggere grazie alla sua forza e all’amore smisurato della sua Sandrina. Dopo l’intervento riprende la sua vita lavorativa, ma diversi anni, per la precisione nel 2010, Vianello viene ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Dopo dieci giorni di ricovero, Vianello muore per un blocco renale.