LE TERAPIE IN POLTRONA E LA RIPRESA DELLA NORMALE ATTIVITÀ LAVORATIVA: COME STA PAPA FRANCESCO
Come ormai di consueto, dopo il primo bollettino della giornata è lo stesso Vaticano ad aggiungere alcuni elementi di come è passata la mattinata e di come sta effettivamente Papa Francesco: non è da meno l’ultima nota della Sala Stampa, con l’aggiornamento sul fatto che dopo la notte tranquilla il Santo Padre si è alzato ed è stato “mobilizzato” (gergo tecnico sanitario) sulla poltrona, consentendo la ripresa delle attività lavorative. Nel frattempo, prosegue la terapia con l’ossigeno per consentire una migliore respirazione
Resta forte l’attesa sui risultati della tac ai polmoni avvenuta ieri sera, anche se programmata da giorni e non frutto di un improvviso peggioramento che per fortuna non c’è stato: tante le nomine che ogni giorno vengono fatte dall’ospedale, così come i testi prodotti in serie e firmati in queste ore. Un piccolo “rebus” è stato risolto dal Vaticano circa il testo dell’Udienza Generale dl mercoledì che verrà inviata visto l’ovvio forfait di Papa Francesco per le sue condizioni di salute. In quel testo viene citato un passo del Vangelo di Luca dove si legge “che il tuo servo vada in pace”: per smentire ogni illazione subito sorta su eventuali “messaggi” nascosti del Papa, la Santa Sede specifica che quel testo è stato preparato prima del ricovero e solo oggi siglato e pubblicato.
UN’ALTRA NOTTE TRANQUILLA PER PAPA FRANCESCO: COSA DICONO GLI AGGIORNAMENTI DI OGGI DAL GEMELLI
È passata un’altra notte serena e tranquilla per Papa Francesco dopo che il bollettino del Vaticano diffuso ieri sera mostrava condizioni “critiche ma stazionarie”: il direttore Matteo Bruni, responsabile della Sala Stampa Vaticana, stamane nel consueto aggiornamento sulle condizioni di salute del Santo Padre, ha sottolineato che la notte trascorsa non ha avuto alcuna problematica e che questa mattina il Papa si sta risposando.
Non ci sono state nuove crisi respiratorie, il che è un’ottima novità dopo che lo scorso weekend il mondo intero si era spaventato per la mancanza di respiro e l’utilizzo di forti flussi di ossigeno: dell’insufficienza renale per il momento non vi sono ulteriori novità, rimane sotto controllo e monitorata costantemente. È invece di ieri sera una nuova tac ai polmoni per valutare lo scenario della polmonite bilaterale di Papa Francesco, la vera causa della malattia che lo tiene ricoverato all’ospedale Policlinico Gemelli ormai dallo scorso 14 febbraio 2025.
La prognosi rimane riservata, e non potrebbe essere altrimenti con le condizioni considerate comunque critiche anche dai vari esperti contattati in questi giorni sullo stato generale di salute che fuoriesce dal duplice bollettino quotidiana in arrivo dal Vaticano. In serata, dopo le 19, attese nuove comunicazioni dallo staff medico che ha già fatto sapere che nel corso della settimana potrebbe esserci una nuova conferenza stampa direttamente dal Policlinico per aggiornare più compiutamente come sta Papa Francesco allo stato attuale.
I RISULTATI DELLA TAC, LE PREGHIERE.E LA NUOVA TELEFONATA A GAZA: OGGI LA SANTA MESSA AL GEMELLI
Oggi 26 febbraio 2025 sono invece attesi i risultati della tac di controllo ai polmoni, per capire l’evoluzione della malattia e per impostare eventualmente nuove terapie farmacologiche: nel frattempo, Papa Francesco ha ripreso ormai stabilmente l’attività lavorativa di guida e capo della Chiesa Cattolica mondiale. Ieri la firma sui decreti per canonizzazioni e beatificazioni, oggi altri discorsi e testi per il Giubileo che verranno preparati assieme al suo staff: importante è stata la visita lunedì sera del Cardinale Parolin e del Sostituto Pena Parra, di fatto il n.2 e il n.3 in Vaticano, proprio per impostare i lavori e gli incarichi della Santa Sede.
Mentre a livello mondiale proseguono le iniziative di preghiera per l’intercessione sulla piena guarigione di Papa Francesco – ancora ieri sera gremita Piazza San Pietro per il Rosario organizzato dal Vaticano – le attività di lavoro del Santo Padre proseguono. Ancora ieri sera, informa il “Corriere della Sera”, Papa Francesco ha chiamato nuovamente la parrocchia di Gaza, un’autentica abitudine presa ormai da molti mesi per provare a dare conforto alla comunità cristiana nel pieno della guerra.
Come ha spiegato alla stampa il parroco di Gaza City, l’argentino padre Gabriel Romanelli, ricevere la chiamata di Papa Francesco nonostante il ricovero e le sue condizioni di salute non certo ottimali, «è una grande gioia». Sapere infatti che il Papa continua ad esserci e che prega per la pace, è un conforto che arriva nel cuore di tutti i cristiani nel pieno della Terra Santa. La Diocesi di Roma, nel proseguire le iniziative di preghiera per la guarigione del Papa, ha organizzato per la giornata di oggi alle ore 13 una Santa Messa presso la cappella Giovanni Paolo II dell’ospedale Gemelli dove si trova ricoverato Bergoglio: a presiederla sarà il vicario di Roma, Card. Baldo Reina.