IL NUOVO BOLLETTINO DAL GEMELLI SULLE CONDIZIONI DI PAPA FRANCESCO: DOPO LA PREOCCUPAZIONE DI IERI, QUALCHE BUONA NOTIZIA C’È
Finalmente nel capire come sta Papa Francesco una buona notizia possiamo darla: un miglioramento c’è ed è testimoniato anche dagli ultimi esami del sangue tenuti oggi 19 febbraio 2025. Così il nuovo bollettino serale diffuso dal Vaticano sulle condizioni di salute di Papa Francesco, dopo la relazione dello staff dell’ospedale Policlinico Gemelli che dallo scorso venerdì mantiene cure e terapie sul Santo Padre. Dalla bronchite all’infiammazione polimicrobica, fino alla brutta degenerazione ieri in polmonite bilaterale: dopo le ore di tensione e preoccupazione vissute tra il bollettino di ieri e le prime informazioni di questa mattina, il passare della giornata e questo nuovo aggiornamento della Santa Sede lasciano qualche speranza in più per una guarigione più ottimale.
Innanzitutto, le condizioni restano stazionarie quindi non vi sono peggioramenti in atto come invece era stato sottolineato nel bollettino di martedì: in secondo luogo, gli esami ematici svolti e verificati dallo staff del Policlinico evidenziano un «lieve miglioramento», specie sugli indici infiammatori delle vie respiratorie.
È poi sempre il bollettino del Vaticano a confermare le notizie giunte in giornata: la notte passata bene, la lettura dei giornali, gli impegni con le firme su documenti e testi, fino alla visita a sorpresa verso le 16 oggi pomeriggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 20 minuti in tutto, in forma privata, dove però la stessa Premier italiana si era detta felice di aver visto Papa Francesco «vigile e reattivo», avendoci anche scherzato.
LE VISITE DI MELONI E PAROLIN, LE PREGHIERE DI PIZZABALLA: COME STA PAPA FRANCESCO
Il fatto stesso che i medici abbiano acconsentito alla visita al Policlinico Gemelli di Giorgia Meloni e – nel tardo pomeriggio – del Segretario di Stato Vaticano, Card. Parolin, fanno capire del lieve miglioramento operato nelle condizioni di salute di Papa Francesco: serve sempre cautela e pazienza per un decorso della malattia che potrebbe non essere affatto breve, ma è certamente un passo avanti il vedere miglioramenti, seppur lievi, anche nell’infiammazione polmonare.
Testimonianze, pensieri, appelli di preghiere sono in arrivo da ogni parte della terra per sostenere Papa Francesco nella sua difficile croce di sofferenza fisica: come ha detto stamane da Gerusalemme il Patriarca Card. Pizzaballa, invitando la comunità cristiana a pregare per la sua guarigione, in momenti come questi «si è uniti come unica famiglia nella fede», unità nell’appellare le proprie preghiere per un’intercessione al Signore.
Proprio nei giorni di ricovero era stato lo stesso Papa Francesco a chiamare almeno tre volte la Parrocchia di Gaza, manifestando la vicinanza del Soglio Petrino a quella comunità dilaniata dalla guerra e dalle intercettare future. Il Patriarca dei cristiani latini ricorda oggi a tutti i fedeli affinché possano sostenere con la preghiera la richiesta di «rinnovata forza e salute» per Papa Francesco, affinché possa sempre proseguire «la sua sacra missione di guidare la Chiesa con saggezza, umiltà e amore».