PAPA FRANCESCO FRAGILE MA IN RIPRESA: IL MONDO COLPITO DALLA PRIMA FOTO DURANTE IL RICOVERO
Una prima foto che rivela tutta la fragilità ma anche la speranza e la voglia di proseguire nel ministero Petrino e sacerdotale che il Signore ha predisposto per lui: da domenica sera il sapere come sta Papa Francesco ha visto aggiungersi una prima immagine, semplice ma potentissima, dopo oltre un mese di ricovero. In un attimo tutte le teorie cospirazioniste, le “bufale” sulla morte e sulle condizioni “irreversibili”, vengono tutte cancellate con la vista di Papa Francesco mentre concelebra la Santa Messa nella cappellina dell’ospedale Gemelli.
In attesa di un nuovo bollettino con gli aggiornamenti clinici, la salute del Santo Padre viene “mostrata” e con essa la speranza di una ripresa si è rinfrancata dopo settimane di notizie gravi e timori drammatici: dal bollettino di sabato sappiamo che il miglioramento del Papa prosegue, con condizioni stabili e progressi ulteriori rispetto alla settimana precedente dove già era stata sciolta la prognosi. La necessità di ossigeno diminuisce e dalla foto si ha la conferma della mancanza delle cannule nasali per l’ossigenoterapia: anche qui, altra piccola “fake” che invece si era diffusa negli scorsi giorni e che riportava dell’assoluta necessità di NIV o “naselli”.
Come ha invitato il Presidente della CEI, card. Zuppi, nell’intervista di ieri all’Avvenire, vi è la necessità per tutti di tenersi alla larga da notizie false e opacità che contrastano invece con la trasparenza voluta dal Santo Padre fin dal primo giorno del ricovero al Policlinico: la fragilità resta, lo dimostra l’immagine, lo aveva già mostrato l’audio fatto sentire lo scorso 6 marzo 2025 in Piazza San Pietro, e lo confermano tutti i bollettini di questi ultimi giorni.
Lo ha detto anche lo stesso Papa Francesco nell’Angelus diffuso ieri in forma scritta: «affronto un periodo di prova, il fisico è debole ma non ci impedisce di amare», con la fede che illumina sempre e con Dio che «non abbandona mai». Il mondo resta colpito e speranzoso dopo la diffusione della foto dal Vaticano: sapere ad esempio che è riuscito a concelebrare la Messa è un passo in avanti verso una lenta ma progressiva guarigione.
LA MANO GONFIA E IL “PERIODO DI PROVA”: LE PROSSIME NOVITÀ NEL BOLLETTINO VATICANO IN ARRIVO (FORSE) DOMANI
La fragilità di Papa Francesco e anche quella nostra umana che pure davanti ad una “prova” della salute del Pontefice finalmente benaugurante, riusciamo a concentrarci sui dettagli ai limiti della morbosità e curiosità “piccola”. E così è accaduto che fin da ieri sera, e poi ancora stamattina sui giornali di lunedì 17 marzo 2025, ci si è concentrati sull’unico dettaglio possibile: la mano che appare da sotto la veste bianca, effettivamente gonfia e che ha subito fatto scatenare le teorie più imprevedibili.
Contattato dall’ANSA il prof. Nicola Montano (presidente della SIMI, la società di medicina interna in Italia) ha subito spento qualsiasi ricostruzione “fantasiosa”: la foto diffusa dal Vaticano al “posto” del bollettino – che dovrebbe essere pubblicato tra domani e mercoledì – è tutt’altro che negativa perché fa intravedere i segnali di miglioramento raccontati in questi giorni dallo staff medico del Gemelli, soprattutto per la svolgimento delle attività come la celebrazione di una Messa, seppur da seduto.
Ma il n.1 della SIMI non ritiene problematica nemmeno la vista della mano destra gonfia: secondo il professor Montano, il gonfiore sarebbe semplicemente legato ad un accumulo di liquidi dovuto alle terapie, sia quelle per endovena, sia al tipo di idratazione a cui è stato sottoposto in questo mese di ricovero ospedaliero. Per sapere di più sulle condizioni di Papa Francesco e sul procedere della guarigione – con una degenza che si prospetta comunque ancora piuttosto lunga – serve attendere il prossimo bollettino: ricordiamo infatti che da questa settimana le informazioni sulla salute del Pontefice saranno diffuse solo una volta al giorno (salvo grosse novità), nel pomeriggio-sera e sempre dalla Sala Stampa del Vaticano.