MATURITÀ 2023, TIPOLOGIA A PRIMA PROVA: COS’È, COME FUNZIONA
Con la Maturità 2023 nuovamente impostata come prima della pandemia Covid, in realtà la Prima Prova al via domani 21 giugno vede confermate le tre tipologie fissate dall’ordinanza MIM (ex Miur) sugli Esami di Stato. Tra queste, la Tipologia A rappresenta certamente l’elemento di maggiore coerenza e aderenza al percorso di studi dell’ultimo anno delle Superiori.
E così la fantomatica Analisi del testo – chiamata oggi “Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano” – si conferma la prima proposta fra le sette tracce previste per la Prima Prova Maturità 2023. Di norma gli studenti che scelgono l’analisi del testo per il tema d’italiano alla Maturità sono quelli più preparati sull’autore, sui brani studiati o anche solo sul contesto storico-letterario di riferimento. Da qualche anno l’Esame di Maturità prevede che 2 delle 7 tracce per i temi possano essere scelti con la Tipologia A, invece che la “traccia unica”. Confermata anche per la Maturità 2023 la scelta di autori che possano andare dall’Unità d’Italia fino ai giorni contemporanei (e non solo al Novecento come nel recente passato). La struttura della Tipologia A viene divisa dal Ministero dell’Istruzione in due distinti momenti:
– Analisi e comprensione: domande tecniche e precise su figure retoriche, metrica, scelte linguistiche dell’autore per una «comprensione dello studente, anche tramite parafrasi e riassunto del brano proposto»;
– Commento del maturando: lo studente viene invitato a formulare diverse ipotesi interpretative, mettendo a frutto le conoscenze pregresse e la capacità di confrontare periodo storico e autore in questione
TEMA TIPOLOGIA A: COME SVOLGERE L’ANALISI DEL TESTO
Per lo svolgimento della Tipologia A dell’Esame di Maturità 2023 al via domani in tutta Italia i criteri e le modalità restano quelle viste nelle tracce del passato: rispetto al tema argomentativo e o a quello di attualità, l’Analisi del Testo viene consigliata a chi è meno brillante sul fronte espressivo mentre è invece estremamente più preciso e “diligente” nel rispondere a domande tecniche e comparare ipotesi argomentative su brano e autore scelti dalla Commissione Maturità del Ministero.
Serve sicuramente leggere e ben comprendere le richieste, prima di iniziare a svolgere il proprio tema: serve farlo su entrambi i brani proposti per capire quale possa essere più congeniale alle proprie conoscenze, capacità e studi. Molto probabilmente le due tracce si divideranno in una poesia e un brano di prosa: se si sceglie l’Analisi del Testo su una poesia è bene allora fare bene la parafrasi sottolineando i passaggi più importanti. Se invece la scelta ricade sulla prosa, occorre inquadrare contesto in cui si colloca quell’opera del tal autore. Il MIM nella sua guida alla Maturità 2023 sullo svolgimento vero e proprio, consiglia di «rispondere alle domande cercando di essere esaustivi senza divagazioni» ma anche di redigere il commento dove occorre arricchire con quanti più spunti possano venire in mente, ovviamente sempre pertinenti al testo della Tipologia A. Come consiglio personale, infine, è sempre bene cercare di collegare fatti storici e altri scrittori con i quali l’autore/l’opera possano essere entrati in contatto.
PRIMA PROVA, TIPOLOGIA A MATURITÀ 2023: LE TRACCE DELLO SCORSO ANNO E QUELLE PASSATE
Prima di gettarsi nelle ultime ore che separano la fantomatica “Notte prima degli esami” alla Maturità vera e propria, non ci resta che fare un rapido ripasso delle tracce scelte lo scorso anno per la Tipologia A. Per l’Esame di Stato 2022 il Ministero dell’Istruzione scelse come proposta A1 dell’Analisi del testo una poesia di Giovanni Pascoli, “La via ferrata (Myricae)” tratta da “Poesie”. Come brano di prosa invece la traccia A2 della Maturità 2022 verteva su “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga.
Saltando 2021 e 2020 dove per via della pandemia non è stata svolta la Prima Prova di Maturità, gli altri dati più recenti li abbiamo nel 2019: in quel caso furono scelte una prosa di Sciascia “Il giorno della civetta” e la poesia “Risvegli” di Ungaretti. Nella Maturità 2018 invece la traccia unica dell’Analisi del testo fu di Giorgio Bassani dal “Giardino dei Finzi Contini”, mentre per gli Esami di Stato 2017 la scelta cadde su Giorgio Caproni e i suoi “Versicoli quasi ecologici”.