TIPOLOGIA B, PRIMA PROVA MATURITÀ 2024: COS’È E COME FUNZIONA IL TEMA ARGOMENTATIVO
Si avvicina l’attesa (e temuta) data x della Maturità 2024, con gli studenti che domani saranno (ri)chiamati sui banchi per misurarsi con la Prima Prova: storicamente suddivisa tra Tipologia A, B e C, in linea di massima attira la maggior parte dei maturandi attorno al cosiddetto ‘tema argomentativo‘, visto come un’occasione per parlare di attualità mettendo in campo anche le proprie conoscenze scolastiche. Ci riferiamo alla Tipologia B, che serve proprio a capire quanto lo studente riesca a collegare gli argomenti trattati nel corso dell’anno a scuola a quello che gli accade attorno nella quotidianità, confezionando un tema argomentativo che includa tanto delle riflessioni personali, quanto la comprensione e analisi – richiesta anche nella Tipologia A della Prima prova della Maturità – di un testo di partenza.
La sostanziale differenza tra il primo e il secondo tipo di tracce che i maturandi si troveranno davanti è che l’analisi del testo (appunto, la Tipologia A) richiede un’approfondita conoscenza di un autore letterario, della sua storia e del suo pensiero; mentre nella Tipologia B della prima prova non è richiesta una particolare conoscenza pregressa, ma entra in campo la capacità di redigere un tema argomentativo, portando avanti una propria testi ed opinione basata sui documenti forniti dal MIM. Chi fosse alla caccia di ipotesi sulle tracce (complessivamente 3) rimarrà deluso perché tutto rimane coperto dal mistero fino all’ultimo; mentre alcuni ipotizzano per la Maturità 2024 tracce su Giacomo Matteotti o Lenin (centenario della morte di entrambi), su Oppenheimer (120 anni dalla nascita), o anche sul nostro Marconi, sulla caduta del Muro di Berlino e – magari – sull’Unione Europea.
COME SVOLGERE IL TEMA ARGOMENTATIVO: TIPOLOGIA B DELLA MATURITÀ 2024
Ora, fermo restando che anticipazioni sulla Maturità 2024 non possiamo (tanto noi, quanto chiunque altro) darvene perché non esistono, moltissimi tra voi potrebbero chiedersi se esistano dei suggerimenti per svolgere al meglio il tema argomentativo protagonista della Tipologia B della Prima prova Maturità 2024. La risposta è – ovviamente – sì, e riguarda soprattutto l’organizzazione del lavoro: il punto di partenza è sicuramente quello della scelta della traccia per il tema argomentativo che più vi piace, dando una rapida occhiata agli autori e agli argomenti trattati che si possono dedurre dai titoli e dalla richiesta contenuta nella ‘Produzione’.
Fatto questo ed ipotizzato che siate rimasti con una sola traccia della Prima prova Maturità 2024, prima di addentrarvi nella lettura e comprensione potreste dare anche un’occhiata alle 4 o 5 domande iniziali, giusto per farvi un’idea sui punti del testo su cui porre maggiore attenzione. Ora non vi resterà che leggere (e magari rileggere una seconda volta) la traccia scelte, per poi addentrarvi nella scrittura vera e propria del vostro tema argomentativo: il testo dovrà essere composto da una breve introduzione, seguita dall’esposizione della vostra tesi in merito alla traccia proposta dalla Tipologia B della Prima prova della Maturità e dall’eventuale – ma non fondamentale – confutazione dell’antitesi, senza dimenticare la conclusione.
PRIMA PROVA, TIPOLOGIA B MATURITÀ 2024: LE TRACCE DELLO SCORSO ANNO PER IL TEMA ARGOMENTATIVO
Insomma, l’aspetto più complicato del tema argomentativo della Maturità 2024 è sicuramente rappresentato dalla capacità del candidato di sostenere una tesi ed un’eventuale antitesi, collegandola ovviamente al programma di studi, al testo proposto dal MIM e – vero aspetto fondamentale della Tipologia B della Prima prova – alle proprie conoscenze in un determinato campo. Per i maturandi in cerca di suggerimenti potrebbe essere utile recuperare rapidamente le tracce dello scorso anno per il tema argomentativo che avevano chiesto agli studenti di misurarsi con Federico Chabod, Piero Angela e Oriana Fallaci.
Nel primo caso, l’argomento riguardava ‘L’idea di nazione’ dell’autore e quella del candidato, mentre il secondo testo era una sorta di elogio alla creatività umana come motore del progresso e dell’innovazione, per lasciare spazio – nella terza traccia del tema argomentativo – alla storia con una riflessione collegata all’attualità.