In Spagna un comico e attivista Lgbt, tale Jaime Caravaca, è stato preso a schiaffi da parte di un uomo sul palco mentre stava tenendo uno spettacolo. Secondo quanto riferito dal portale Il Primato Nazionale, sembra che lo stesso Caravaca avesse rivolto delle pesanti battute a sfondo sessuale e dalle “connotazioni pedofile”, scrive il sito, nei confronti del figlio dell’aggressore, un neonato di soli tre mesi.



Colui che ha picchiato Caravaca durante il suo spettacolo è risultato essere Alberto “Pugilato”, un cantante nonché leader del gruppo musicale della destra radicale “Pugilato”, e la scena è stata ripresa totalmente e pubblicata su X (la trovate qui sotto). Nel filmato si vede Alberto che si avvicina a Caravaca, dopo di che quest’ultimo lo apostrofa dicendo “chi sei”, per poi capire le sue intenzioni e cercare di calmarlo. Il cantante ha quindi tirato uno schiaffone al comico, facendo retrocedere lo stesso che si è quindi nascosyo in un angolino.



COMICO FA BATTUTA SESSUALE SU BIMBO DI 3 MESI: “QUESTO E’ PER I TUOI COMMENTI…”

Si sono poi alzate due persone, entrambe dalla fisionomia massiccia, ma nessuno è intervenuto in favore di Caravaca, anche se si è cercato il dialogo, dopo di che Pugilato si è rivolto ai presenti dicendo: “Questo è a causa dei commenti pedofili che ha fatto su mio figlio”, definendo invece Caravava come “spazzatura”, per poi dirgli “E adesso? Dimmi, dimmelo in faccia”. Il cantante ha quindi concluso dicendosi: “Chiedo scusa. Sono solo un padre che difende i suoi figli. Ha fatto commenti sessualizzanti su mio figlio di tre mesi. E questo ha le sue conseguenze”.



Caracava ha cercato il dialogo dicendo: “Possiamo parlare, amico?” ma il suo aggressore gli ha risposto seccamente: “No. Adesso vai pure a denunciarmi”, per poi tirargli un secondo schiaffo. Tutto è nato da una foto che Pugilato aveva pubblicato sui propri canali social insieme al figlio di tre mesi con tanto di didascalia “Felicità e orgoglio”. Un’immagine che era stata commentata con offese molto pesanti nei confronti del bimbo, parole indicibili che non possiamo ripetere ma che avevano a che fare con le persone africane. Alberto ha voluto chiarire che “Non si tratta di ideologia, si tratta di difendere la cosa più sacra in una società, ovvero i bambini”.

COMICO FA BATTUTA SESSUALE SU BIMBO DI 3 MESI: CARAVACA FA MEA CULPA

Caravaca, a mente fredda, ha fatto mea culpa, ammettendo l’errore: “Dopo quanto accaduto, quello che doveva essere uno scherzo è stato in definitiva un commento infelice e per niente appropriato da parte mia. Mi scuso con chiunque si senta colpito. Mettiamo da parte la violenza e lasciamo un mondo buono in cui le persone possano crescere libere”.

Il portale spagnolo El Mundo ha fatto notare che non è la prima volta che Caravaca si rivolge in questo modo nei confronti di bimbi piccoli. Lo stesso atteggiamento lo aveva infatti avuto commentando la foto pubblicata da Monica Lora, deputato di Vox in Catalogna, in cui si vedeva il figlio della stessa sul passeggino con la bandiera del partito di Abascal: “Non importa quante bandiere gli metti, i tuoi figli diventeranno gay che ti piaccia o no e…” più altre parole che non si possono pubblicare.