Il grande nemico del mercato, anche (e forse soprattutto) quello online, è la contraffazione. E il leader del mercato online, Amazon, si impegna a combattere tutte le forme di contraffazione che finiscono per ledere la fiducia tra consumatore e produttore (e distributore) di beni e servizi. In questi giorni Amazon ha diffuso il Report 2023 sulla protezione dei marchi. Nel 2023, Amazon ha investito più di 1,2 miliardi di dollari e impiegato più di 15.000 persone – tra cui esperti in machine learning, sviluppatori di software e investigatori esperti – che si sono dedicate alla protezione dei clienti, dei marchi, dei partner di vendita e del negozio online da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso.
Quasi trent’anni fa, Amazon si era data l’obiettivo di diventare l’azienda più orientata al cliente al mondo, dove le persone possono scoprire e acquistare la più ampia selezione possibile di prodotti sicuri e autentici. “Quando un cliente effettua un acquisto nel negozio online deve poter essere sicuro di ricevere un prodotto autentico, indipendentemente dal fatto che l’articolo sia venduto da Amazon direttamente o da uno dei milioni di partner di vendita. Bisogna liberarsi dalla concorrenza dei truffatori. Quando le aziende scelgono di vendere nel nostro negozio online, confidano nel fatto che offriremo un’esperienza di vendita eccellente, libera dalla concorrenza di truffatori”.
“Il successo della nostra strategia di protezione dei brand – spiegano da Amazon – continua a concentrarsi su quattro aree chiave: efficaci strumenti proattivi per proteggere il nostro negozio online; strumenti all’avanguardia che consentono ai titolari di diritti di collaborare con noi per proteggere al meglio i propri marchi; forte impegno proattivo nel perseguire i malintenzionati; una migliore protezione ed educazione dei clienti”.
Nel dettaglio, le continue innovazioni nei processi di controllo e verifica dei partner di vendita stanno bloccando i contraffattori ancora prima che provino a creare nuovi account di vendita. “Il nostro solido processo di verifica dei partner di vendita permette di individuare i documenti falsi e sfrutta la verifica avanzata di immagini e video e altre tecnologie per confermare rapidamente l’autenticità dei documenti d’identità e la corrispondenza con chi chiede di vendere sul nostro negozio online”. Queste tecnologie, insieme ai continui progressi della tecnologia basata sul machine learning, stanno dissuadendo i malintenzionati dal tentare di creare nuovi account di vendita su Amazon. Nel 2023 Amazon ha bloccato oltre 700.000 tentativi di creazione di nuovi account di vendita prima che pubblicizzassero anche una sola offerta.
È un processo di continua innovazione quello che si è innescato nelle procedure di Amazon per proteggere in modo automatizzato i brand, che sfruttano i più recenti progressi dell’intelligenza artificiale per anticipare le nuove strategie adottate dai malintenzionati. Questi modelli avanzati di machine learning utilizzano migliaia di indicatori, compresi i dati forniti dai marchi iscritti al Brand Registry, per proteggere clienti e brand. Nel 2023 il team di Amazon ha utilizzato una serie di modelli avanzati di machine learning, tra cui computer vision e large language models, per individuare sistematicamente diversi tipi di infrazione, migliorando anche la capacità di individuare con precisione le complesse violazioni della proprietà intellettuale di loghi, forme e modelli.
L’impegno di Amazon per identificare e smantellare le organizzazioni di contraffattori sta funzionando e sta avendo un impatto positivo a livello globale. Dal suo lancio nel 2020, l’Unità di Amazon per i crimini di contraffazione (la Counterfeit Crimes Unit, CCU) ha perseguito più di 21.000 malintenzionati attraverso contenziosi e denunce penali alle forze dell’ordine. Nel 2023, sono stati identificati e sequestrati oltre 7 milioni di prodotti contraffatti in tutto il mondo, impedendo che danneggiassero i clienti o venissero venduti in altri punti della catena di approvvigionamento. Nel 2023 Amazon ha inoltre rafforzato la collaborazione transfrontaliera in materia di anticontraffazione con i marchi e le forze dell’ordine cinesi. Questo impegno ha portato a più di 50 operazioni condotte con successo e oltre 100 malfattori identificati e arrestati per essere interrogati, molti dei quali sono produttori, fornitori o distributori a monte di prodotti contraffatti. Questa collaborazione ha portato a numerose condanne penali, tra cui multe e pene detentive.
Un’attenzione particolare viene rivolta ai giovani e in generale alla opportunità di educare il consumatore contro le contraffazioni. In collaborazione con l’International Trademark Association e DECA, Amazon ha lanciato la Unreal Campaign Challenge. La sfida chiedeva agli studenti di produrre un video di 60 secondi che rappresentasse un annuncio di servizio pubblico sui pericoli dell’acquisto di prodotti contraffatti. L’Unreal Campaign Challenge ha raggiunto più di 177.000 membri DECA a livello mondiale e i vincitori sono stati premiati all’International Career Development Conference di DECA davanti a 22.000 studenti.
“Siamo orgogliosi dei progressi compiuti per eliminare la contraffazione all’interno del nostro negozio online – concludono gli esperti di Amazon – ciò ha richiesto un notevole sforzo di innovazione e non sarebbe stato possibile senza le partnership che siamo stati in grado di costruire con i brand, le associazioni, le istituzioni, le forze dell’ordine. Sebbene riteniamo di aver fatto molti progressi, continuiamo a impegnarci per un’innovazione continua e non ci fermeremo finché non avremo eliminato del tutto la contraffazione”.
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