L’aula del Senato ha approvato il ddl numero 790 che istituisce la Commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia di covid. Il decreto legge è passato con 94 voti favorevoli, 64 contrari nessun astenuto. Il provvedimento, che come ricorda Fanpage aveva già ottenuto l’ok della Camera, tornerà ora a Montecitorio per alcune modifiche, dopo di che diventerà legge. Al decreto hanno votato contro Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, il gruppo per le Autonomie e Azione, mentre i favorevoli sono stati Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati, oltre a Italia Viva. Parlando in dichiarazione di voto nell’Aula di Palazzo Madama, Matteo Renzi ha detto che la commissione d’inchiesta sulla gestione del covid è un “tentativo di imparare per il futuro”, in quanto in tutto il mondo si stanno istituendo delle commissioni simile, “la Commissione europea sta facendo una Commissione d’inchiesta sul Covid, non raccontiamo che soltanto qui si fanno queste cose”, ha aggiunto l’ex presidente del consiglio.



Renzi ha proseguito: “La pandemia non è stato un evento come gli altri, chiedere di conoscere la verità non è andare contro la costituzione o l’altra parte politica ma il tentativo di imparare per il futuro. Noi l’avevamo già chiesta e per questo ovviamente voteremo a favore”. E ancora: “Votiamo a favore perché si faccia tesoro degli errori, perché è stato fatto un uso propagandistico del comitato tecnico scientifico e perché un paese che non pensa alle scuole e ai danni sui nostri ragazzi è un paese che è in declino”. Quindi Renzi ha domandato ai presenti: “È giusto che la comunicazione politica di Palazzo Chigi, una cosa seria, nel momento di massima tensione, con tutta Italia chiusa in casa, passasse dalla pagina personale del leader politico e non dai canali istituzionale?”. Quindi l’ex segretario del Partito Democratico ha aggiunto e concluso: “Da questo modo proprietario qualcuno ha tratto un vantaggio politico che continua ancora adesso. Dare regole di decenza istituzionale nella comunicazione politica, che sono mancate a Conte e Casalino, è un fatto di etica delle istituzioni”.



COMMISSIONE D’INCHIESTA COVID, OK DEL SENATO: BAGARRE IN AULA DOPO LE PAROLE DI GEMMATO

Nel corso delle votazioni per l’istituzione della commissione d’inchiesta covid è stata bagarre in aula fra le due fazioni, con le opposizioni che stando a quanto fatto sapere dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, hanno giudicato il ddl un atto politico per mettere “sotto processo” le misure anti-pandemia adottate dal governo Conte bis, ma per la maggioranza non è di fatto così.

Il sottosegretario ha sottolineato che l’idea della commissione nasce “con un intendimento non punitivo ma collaborativo e per far emergere della verità”, aggiungendo che che l’istituzione di una commissione d’inchiesta “è un atto puramente parlamentare, quindi non è stato il governo a volere la commissione”. “I temi sono tanti e su uno in particolare vorrei spendere due parole – ha detto ancora Gemmato – ossia i taglia alla sanità: una bugia ripetuta che poi diventa mezza verità, continuate a dire che il governo Meloni taglia il Fondo sanitario nazionale”.