Una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia Covid. La richiesta arriva da più parti, anche da alcuni partiti della stessa maggioranza. Ad esempio, nel governo si registra il pressing di Lega, Forza Italia, Udc e Cambiamo, ma c’è pure Italia Viva. Dall’opposizione c’è Fratelli d’Italia. C’è quindi una pressione trasversale. Partiamo dal centrodestra che è nel governo: è stata depositata al Senato una proposta, il cui testo è firmato da Massimiliano Romeo (Lega), Anna Maria Bernini (Forza Italia), Antonio De Poli (Udc) e Paolo Romani (Cambiamo!). Nel pdl si sottolinea che la Commissione va istituita per la «presunta mancanza nel nostro Paese di un piano pandemico aggiornato». Inoltre, si prevede la conclusione dei lavori entro 18 mesi dalla costituzione, presentando alle Camere una relazione sull’attività svolta e sui risultati dell’inchiesta.



Per quanto riguarda la composizione, si parla di 20 senatori e 20 deputati nominati rispettivamente da Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, «in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo esistente in almeno un ramo del Parlamento».



CHIESTA COMMISSIONE D’INCHIESTA SU GESTIONE PANDEMIA

Invece l’ufficio di presenza, composto da presidente, due vicepresidenti e due segretari, deve essere eletto a scrutinio segreto dalla Commissione tra i suoi membri. Inoltre, nell’elezione del presidente, se nessuno ottiene la maggioranza assoluta dei voti, si procede col ballottaggio tra i due candidati che ottengono il maggior numero di voti. Infine, per quanto riguarda le spese «sono stabilite nel limite annuo massimo di 50.000 euro e sono poste per metà a carico del bilancio interno della Camera dei deputati e per metà a carico del bilancio interno del Senato della Repubblica». Come dicevamo, a chiedere una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia anche Italia Viva, il cui ddl in Senato è di sette articoli. Il testo, firmato da Davide Faraone, ha lo stesso obiettivo, cioè «approfondire tutte le questioni più determinanti e controverse relative alla gestione complessiva dell’emergenza pandemica e delle relative misure adottate per far fronte alla crisi sanitaria».



Il partito guidato da Matteo Renzi precisa che la commissione d’inchiesta parlamentare è «necessaria alla luce delle numerose vicende controverse che hanno determinato l’avvicendarsi di episodi dai contorni ancora non del tutto chiari, circa le dinamiche che hanno portato alle decisioni più stringenti e alla gestione, non sempre trasparente, con la quale sono state adottate le misure per far fronte alla diffusione dei contagi, nonché in considerazione della tenuta del Paese e del suo tessuto economico e sociale, anche in virtù dell’alto numero dei casi registrati, giunti ad un totale prossimo ai 4 milioni, e, soprattutto, del numero di soggetti deceduti, ad oggi pari a oltre 117mila persone».