Prime mosse del neo presidente del consiglio, Giuseppe Conte, dopo la formazione dell’esecutivo M5s-Pd. Ieri il Premier ha fatto visita a Bruxelles, alla neo-presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e nell’occasione ha affrontato la pregnante questione dei migranti. Parlando con i giornalisti presenti dopo il vis-a-vis, Conte ha spiegato: «Ho avuto la massima disponibilità a trovare subito un accordo, ancorché temporaneo. Lo modificheremo, lo stabilizzeremo, ma dobbiamo uscire dai casi emergenziali affidati alla sola Italia». Parole che giungono tra l’altro nel bel mezzo della questione riguardante la Ocean Viking, imbarcazione della Ong che chiede l’attracco in Italia: «Adesso dobbiamo definire un po’ i dettagli – ha proseguito il premier – sicuramente l’Italia vuole che anche in questo meccanismo temporaneo ci sia sostanziale condivisione. In prospettiva, quando lo perfezioneremo, avremo probabilmente dei Paesi che saranno riluttanti. C’è consapevolezza però che chi non parteciperà ne risentirà molto sul piano finanziario, in modo consistente. Se siamo in Europa tutti devono partecipare a meccanismi di redistribuzione e quindi un meccanismo di solidarietà non può essere disatteso, se non a grave prezzo». Soddisfatto il segretario generale del Partito Democratico, Zingaretti, che applaude: «Bene Conte che ha posto con chiarezza il tema della riforma del regolamento di Dublino in Europa trovando la convergenza di Von der Leyen». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CONTE-VON DER LEYEN A BRUXELLES: “PATTO PER I MIGRANTI

Un incontro durato tutta la mattina e dove il Premier Conte si dice soddisfatto del grado di “rispettabilità” che l’Italia suscita ora nella Commissione Europea e nei suoi nuovi vertici: «Abbiamo bisogno di un po’ di tempo – spiega ai giornalisti dopo i faccia a faccia con Von Der Leyen, Juncker e Tuskper fare l’Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma». Sul fronte migranti, la proposta fatta da Conte all’Ue è chiara «Chi non parteciperà alla ripartizione dei migranti a livello europeo ne risentirà molto, in misura consistente, sul piano finanziario»; per l’Italia, il meccanismo dei rimpatri deve poi essere gestito a livello europeo e non sulle singole nazioni coinvolte. Altro “patto” stipulato da Conte con la Von der Leyen riguarda la crescita e l’imminente Manovra: «Il nostro obiettivo è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi”. “Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto». Tornando sul fronte interno, il Premier Conte ha annunciato che entro domani sarà resa nota la lista dei 42 nuovi Sottosegretari del Governo M5s-Pd-LeU.



VERTICE PREMIER-COMMISSIONE EUROPEA

Giuseppe Conte è arrivato poco fa a Bruxelles per incontrare i vertici dell’Europa, della vecchia e della nuova Commissione Europea che sta per farsi votare all’Europarlamento dopo la presentazione dei Commissari avvenuta ieri: «oggi sarò a Bruxelles dove si prospetta una giornata fitta di incontri con i vertici delle Istituzioni comunitarie», aveva anticipato il tutto il Premier del neo-nato Governo M5s-Pd-LeU su Facebook dopo le due giornate campali appena passate con il voto di fiducia ottenuto, non senza problemi, in Camera e Senato. Un Conte “forte” dell’appoggio di Bruxelles è la condizione indispensabile per affrontare i prossimi duri mesi di dialogo e negoziazione sulla Manovra di Bilancio, il vero snodo che già attende il Conte-bis con i rinnovati vertici Ue. Tra questi ci sarà sì Paolo Gentiloni Commissario agli Affari Economici, ma sarà “controllato” dal vicepresidente con delega operativa sull’Economia, il “falco” Dombrovskis. Nelle prossime ore il Premier incontra i Presidenti uscenti ed entranti della Commissione Ue (Junker e Von der Leyen) e del Consiglio Europeo (Tusk e Michel) per iniziare ad impostare il lavoro e le sfide che attenderanno l’Italia nei prossimi delicatissimi mesi.



CONTE SU FACEBOOK “L’ITALIA È TORNATA FORTE”

Il clima nella maggioranza è sereno ma per nulla “leggero”: nei prossimi giorni arriveranno le nomine dei 42 sottosegretari e la sfida tra Pd, M5s e LeU è tutt’altro che “risolta”. In questo clima ieri il Premier Conte ha convocato le teste pensanti della nuova maggioranza assicurando, prima del suo viaggio in Ue, che «la Manovra si farà in Italia, c’è autonomia rispetto alla Commissione Europea. L’Italia è più forte e col nuovo governo intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nel rinnovamento dell’Unione». Con un intervento su Facebook postato questa mattina prima dell’arrivo a Bruxelles, il Presidente del Consiglio ha di nuovo fissato i “paletti” fondamentali del rapporto Italia-Ue per i prossimi mesi: «In Europa non abbiamo tempo da perdere, ritengo sia prioritario accelerare per raggiungere tre obiettivi fondamentali e strategici per l’Italia e gli interessi degli italiani: la modifica del Patto di stabilità a favore della crescita, il superamento del Regolamento di Dublino sui flussi migratori, un regime di misure e interventi straordinari che favoriscano la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno». Conte “invita” l’Ue a ragionare e dialogare con l’italia e dopo aver posto le basi – Gualtieri al Mef e Gentiloni Commissario – il Premier giallorosso attende di poter “incassare”: «La mia determinazione è massima e confido di poter riscontrare un elevato grado di convergenza con la nuova Commissione europea». I prossimi mesi diranno chi ha e aveva “ragione”.