La commissione che indaga sulla morte di Giulio Regeni ha chiesto di sentire con urgenza il premier Giuseppe Conte. Lo ha reso noto il presidente della commissione, Erasmo Palazzotto, spiegando che l’audizione si è resa necessaria «alla luce degli ultimi rilevanti sviluppi in ordine alle relazioni bilaterali italo-egiziane». Inoltre, ha precisato che sotto il profilo politico e istituzionale è «preliminare al proseguimento di ogni altra attività di indagine». Il riferimento è alla vendita di due fregate Fremm all’Egitto. «Non si sacrifichi etica a economia», il commento di Palazzotto. Giuliano Pisapia, europarlamentare di Socialisti e Democratici, su Facebook parla di «ennesimo errore e ennesima occasione persa. Gli italiani sono stanchi delle innumerevoli promesse non rispettate dalle autorità egiziane». E ciò vale per Regeni come per Zaki. Per Pisapia comunque lo sdegno della famiglia di Giulio Regeni, che dice «di sentirsi tradita dal governo italiano» per quanto emerso, è quindi comprensibile.
VENDITA FREGATE A EGITTO: LE REAZIONI
La vicenda della vendita delle due fregate all’Egitto ha creato delle tensioni anche all’interno della maggioranza. «La mia amarezza è profonda. Considero una ferita la cessione, col consenso del governo, di due fregate militari da Fincantieri al regime egiziano», ha dichiarato Barbara Pollastrini, deputata del Partito democratico. E ciò non solo per la vicenda relativa alla morte di Giulio Regeni. «Patrick Zacki è ancora detenuto nelle carceri e così tanti oppositori al dittatore». La nota di Palazzotto afferma che l’ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, «ha deliberato all’unanimità di procedere ad audire urgentemente il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, anche in relazione alla sua recente interlocuzione diretta». Inoltre, è stato concordato «di considerare l’audizione del Presidente del Consiglio dei Ministri preliminare, sotto il profilo politico ed istituzionale, al proseguimento di ogni altra attività di indagine».