Antonio Maria Rinaldi è netto: la Commissione Ue ha ammesso che è la Bce a controllare lo spread, con tanto di documenti di conferma. Ma andiamo per gradi. Lo scorso 12 marzo 2020 la Lagarde – numero uno della Banca Centrale Europea – causò parecchi danni all’economia italiana, affermando che il compito della Bce non era quello di «ridurre gli spread». «Successe un disastro dopo quelle dichiarazioni, con l’economia italiana condizionata da questa affermazione», ha spiegato Rinaldi, mettendo poi in risalto che gli europarlamentari Lega hanno fatto una interrogazione indirizzata alla Commissione, con obbligo di risposta scritta, per chiarire quelle dichiarazioni. E la risposta di Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione, è destinata ad accendere il dibattito…
COMMISSIONE UE: “BCE COMANDA SPREAD”
«Il 18 marzo 2020 la BCE ha varato il Programma di acquisto per l’emergenza pandemica, un nuovo programma temporaneo di acquisto di titoli del settore pubblico e privato volto a contrastare i gravi rischi derivanti dalla pandemia di coronavirus per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e le prospettive economiche della zona euro. Di conseguenza, nelle ultime settimane lo spread tra i titoli di Stato italiani e il bund tedesco a 10 anni è diminuito»: questo il passaggio della lettera di replica di Dombrovskis – pubblicato su Scenari Economici – messo nel mirino da Rinaldi, che andrebbe a confermare l’ipotesi che a “comandare” lo spread sia proprio la Banca Centrale Europea. Non c’entrerebbe nulla, dunque, la disciplina di bilancio: è la Bce a controllare l’andamento dello spread. Se la banca compra, lo spread cala. Qui di seguito il video di Rinaldi.