Gli animali entrano per la prima volta a piè pari a Bruxelles, nel direttivo dell’Ue, dopo l’annuncio della costituzione della delega al benessere degli animali da parte della presidentedella Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il “compito”, come precisa il Corriere della Sera, rientra fra gli incarichi del commissario alla salute, e ovviamente ha ricevuto il plauso delle associazioni di categoria, che già parlano di “storico passo avanti”.



Non è però tutto rose e fiori, visto che il quotidiano di via Solferino parla di “festa rovinata”, tenendo conto che l’incarica della delega al benessere degli animali dovrebbe essere affidato (non c’è ancora l’ufficialità), all’ungherese Oliver Varhelyi, ex commissario anche nella precedente legislatura nonché fedelissimo del premier Viktor Orban, non proprio un amico della von der Leyen. Il Corriere ricorda come a far storcere il naso sia il fatto che il gruppo del primo ministro dell’Ungheria non si sia mai distinto per la causa animalista, tra l’altro votando contro provvedimenti a tutela della fauna promossi da Bruixelles. Perchè quindi questa nomina alla delega al benessere degli animali che lascia decisamente spiazzati?



COMMISSIONE UE, NASCE DELEGA AL BENESSERE DEGLI ANIMALI: I DUBBI SU VARHELYI

Al di là di alcuni episodi non proprio ortodossi che hanno visto Várhelyi insultare altri parlamentari e spendere parole non d’amore nei confronti del suo staff, fa discutere l’orientamento politico del possibile commissario, tenendo conto che in passato i parlamentari di Fidsez, di cui fa parte appunto il gruppo di Orban, hanno osteggiato la Nature Restoration Law, il cui obiettivo era quello di salvaguardare gli habitat naturali ma anche di vietare il piombo nelle munizioni che si utilizzano durante la caccia, proprio a tutela degli animali.



Inoltre, era una legge che spingeva verso forme di allevamento più sostenibili, favorendo in particolare le piccole aziende, una legge se vogliamo a favore dell’Italia. Al momento, come detto sopra, le associazioni animaliste hanno espresso il proprio favore nei confronti della decisione di istituire nella commissione dell’unione europea una delega al benessere degli animali, mentre non si sono ancora espresse sul nome del candidato numero uno che si occuperà di questi temi, ricordando però quanto sarà importante il lavoro che il nuovo commissario svolgerà, anche confrontandosi con i colleghi all’ambiente, alla pesca e al commercio.

COMMISSIONE UE, NASCE DELEGA AL BENESSERE DEGLI ANIMALI: IL CASO DI BUTTIGLIONE

Il Corriere della Sera sottolinea che bisognerà a questo punto solo capire se Várhelyi sarà proprio il prescelto e non è da escludere che i malumori circolanti in queste ore possano far cambiare idea alla von der Leyen.

Dopo le audizioni con i parlamentari europei si scoprirà la verità, e non di rado succede che qualcuno scelto venga poi bocciato e sia costretto quindi a fare un passo indietro, come ad esempio avvenne nel 2004 dal nostro connazionale Rocco Buttiglione. Vedremo quindi se il fedelissimo di Orban supererà queste rimostranze iniziali o se invece i colleghi più sensibili alle tematiche ambientaliste obbligheranno la presidente a scegliere un altro candidato.