L’Iran avrebbe utilizzato dei conti bancari presso le banche Lloyds e Santander UK di modo da trasferire in maniera illecita del denaro in giro per il mondo, evadendo così le sanzioni statunitensi. A svelare lo schema è il Financial Times, così come riporta Startmag, citando alcune società britanniche sfruttate come copertura da una compagnia petrolchimica iraniana che era posto sotto sanzioni. Nel dettaglio si tratta di Petrochemical Commercial Company, società di proprietà dello stato che è accusata dagli Stati Uniti di fare parte di una rete che raccoglie fondi per l’unità iraniana di forze speciali attiva fuori dal Paese, Forza Quds delle Guardie della rivoluzione islamica, ma anche per altri gruppi armati molto vicini all’Iran e in collaborazione con agenzie di intelligence russe.
La Petrochemical Commercial Company, e la sua sussidiaria britannica PCC UK, sono sotto sanzioni dal novembre del 2018, ma stando ai documenti visionati dal Financial Times la filiale in territorio inglese avrebbe continuato a svolgere le sue attività attraverso un ufficio a Belgravia, nel centro di Londra, e sfruttando una “complessa rete” di società di copertura.
COMPAGNIE IRAN HANNO AGGIRATO SANZIONI USA ATTRAVERSO BANCHE UK: COME FUNZIONAVA PCC UK
In pratica PCC Uk riceveva fondi da società di copertura iraniane basate in Cina, nascondendo la sua proprietà attraverso delle convenzioni fiduciarie o dei trustee agreements, come ad esempio Pisco UK che ha sede in Inghilterra e che è dotata di un conto presso Santander UK.
Ufficialmente si tratta di un’azienda controllata per intero da un cittadino britannico di nome Abdollah-Siauash Fahimi; ma in verità, il proprietario reale è proprio la Petrochemical Commercial Company, con cui Fahimi ha firmato un accordo fiduciario per possedere l’azienda a suo nome: di fatto è il classico prestanome anche se in passato è stato un dirigente di PCC UK dall’aprile 2021 al febbraio 2022. Gli Stati Uniti avevano accusato già l’anno scorso le compagnie petrolchimica iraniane di evadere le sanzioni, ed ora è giunta di fatto la conferma.