Un caso sconvolgente, quello che arriva dalla Nuova Zelanda e che farà rabbrividire gli appassionati di aste. Lo scorso 11 agosto, una famiglia si è aggiudicata un’asta di beni abbandonati in una proprietà di Manurewa, sobborgo a sud di Auckland. La speranza era forse quella di trovare antichi e preziosi orpelli ma ciò che è stato rinvenuto in due valigie impolverate è stato letteralmente sconvolgente. Al loro interno infatti sarebbero stati rinvenuti dei resti umani.
A distanza di una settimana dalla clamorosa scoperta, come scrive il Corriere della Sera, nelle passate ore sarebbe giunto l’esito, se possibile ancora più orrendo. I referti hanno infatti svelato che i resti rinvenuti nelle due valigie acquistate all’asta apparterrebbero a due bambini di età compresa tra i 5 ed i 10 anni. Sul caso sono state prontamente avviate le doverose indagini che vedono il coinvolgimento dell’Interpol e delle agenzie estere per tentare di fare luce sul giallo che, sin dal principio, appare molto difficile da risolvere.
Auckland, comprano valigie all’asta e trovano i resti di due bambini: famiglia sotto choc
Secondo le prime informazioni emerse, pare proprio che si tratterebbe di una storia datata. Per gli inquirenti, infatti, non è escluso che i resti dei due bambini possano essere rimasti chiusi nelle due valigie comprate all’asta per tre, forse quattro anni. Un dettaglio non da poco e che anzi andrebbe a complicare ulteriormente le indagini, come sottolineato dalla stessa polizia nel corso della conferenza stampa. “Questa non è un’indagine facile”, ha riferito l’ispettore Vaaelua, “casi orribili come questo” sono infatti difficili per gli investigatori della omicidi, soprattutto se genitori.
La famiglia che ha rinvenuto i resti dei due bambini nelle valigie non è assolutamente coinvolta con il caso. Secondo la ricostruzione infatti si sarebbe limitata a farsi portare al domicilio i beni lasciati nel deposito e acquistati all’asta. L’inquietante scoperta sarebbe avvenuta mentre toglievano gli imballaggi e smistavano il carico sul vialetto di casa. Lo ha svelato ai media locali un vicino che ha sottolineato come tra gli oggetti ci sarebbero state anche “cose per bambini: carrozzine, giocattoli, un girello”. La famiglia sarebbe sotto choc ed avrebbe lasciato Auckland.