Nell’udienza concessa a Comunione e Liberazione in piazza San Pietro, Papa Francesco ha tratteggiato la figura di don Luigi Giussani: “Vorrei ricordare il carisma, la sua vocazione di educatore, il suo amore per la Chiesa. Don Giussani è stato certamente un uomo di grande carisma personale, capace di attrarre migliaia di giovani e di toccare il loro cuore. Da ragazzo, a soli 15 anni, era stato folgorato dalla scoperta del mistero di Cristo e aveva intuito che Cristo è la risposta a tutti gli interrogativi umani e la risposta alla realizzazione di ogni desiderio di felicità, di bene e di eternità presenti nell’animo umano.
Lo stupore di quella volta non l’ha mai abbandonato. Lui attraeva, convinceva, convertiva i cuori, perché trasmetteva agli altri ciò che portava dentro: la passione dell’uomo e la passione per Cristo come compimento dell’uomo. Tanti giovani lo hanno seguito, perché i giovani hanno un grande fiuto. Quello che diceva veniva dal suo cuore, perciò ispirava simpatia e interesse”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
UDIENZA COMUNIONE E LIBERAZIONE DA PAPA FRANCESCO: IL SALUTO DI DAVIDE PROSPERI E LE TESTIMONIANZE
Papa Francesco è arrivato in piazza San Pietro per l’udienza concessa a Comunione e Liberazione. Il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Davide Prosperi, ha accolto così il pontefice: “Santo Padre, Le siamo infinitamente grati per aver ricevuto il nostro popolo in questa bellissima piazza. Nell’udienza del 2015 ci raccomandò di non essere adoratori delle ceneri di don Giussani, ma di tenere vivo il suo fuoco. Lui ha trasmesso il fuoco dello Spirito Santo, che è conoscenza di Cristo. Questo fuoco è vivo, anche a distanza di 17 anni della sua morte”.
Spazio poi a due testimonianze, quella di Rose Busingye e di Hassina Houari. La prima ha dichiarato: “Prima volevo bene ad un Gesù che non c’entrava con me, che non c’entrava con la mia pochezza, ma incontrando don Giussani ho scoperto che ero degna dell’abbraccio amoroso di Cristo. Io sono un nulla, amato fin nelle viscere. Io sono un’infermiera e lavoro con donne ammalate di AIDS, nelle baraccopoli di Kampala, dove la povertà è enorme. Ho sempre desiderato che anche loro, nella loro condizione, potessero scoprire che sono amate e volute da Cristo”. Houari, invece, ha affermato: “Il carisma di don Giussani mi ha accompagnato e mi sta accompagnando nel cammino della vita. Un dono grande; anche se non l’ho mai incontrato in persona, è stato strumento di Dio nella mia vita perché mi sta permettendo di fiorire!”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
UDIENZA COMUNIONE E LIBERAZIONE DA PAPA FRANCESCO: GIORGIO VITTADINI RICORDA DON LUIGI GIUSSANI
Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, è stato protagonista di un intervento registrato nel corso della diretta dell’udienza di Papa Francesco di oggi, sabato 15 ottobre 2022, con Comunione e Liberazione nel centenario della nascita di don Luigi Giussani. A proposito di quest’ultimo, Vittadini ha asserito: “Ha messo in luce che il Cristianesimo può essere l’esperienza di ogni persona, la connessione tra l’umano e il cristiano. Lui non ha insegnato, si è messo insieme ai giovani, abbandonando il seminario e incontrandoli personalmente, condividendo i loro problemi e dando la possibilità di vita tipica del Cristianesimo. Per don Giussani il laico era importante, perché poteva vivere di un desiderio di giustizia e di bellezza, cambiando la società perché era cambiato lui, in quanto dentro di lui il cuore era ‘urgente’. Per don Giussani era impossibile la felicità dell’Io se non racchiusa dentro la Chiesa con la sua gerarchia”.
Ma cos’era la politica per don Luigi Giussani? “Nel famoso discorso di Assago del 1987, lui disse che la politica deve vivere la sussidiarietà, valorizzare i luoghi in cui si viene educati al desiderio e costruire opere – ha detto Vittadini –. La politica deve partire dal basso. Di don Giussani ricordo la passione per la singola persona, per la sua vita e il suo desiderio che ognuno di noi andasse a fondo delle proprie domande umane”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
UDIENZA COMUNIONE E LIBERAZIONE DA PAPA FRANCESCO: IL RICORDO DI DON GIUSSANI DA PARTE DEI PONTEFICI
Piazza San Pietro sta intonando e ripercorrendo i canti della tradizione di Comunione e Liberazione, in attesa dell’udienza di Papa Francesco. La regia della diretta streaming ha mandato in onda le parole di Papa Benedetto XVI su don Giussani: “Lui si impegnò a ridestare nei giovani l’amore verso Cristo, ripetendo che solo lui è la strada verso la realizzazione dei desideri più profondi del cuore dell’uomo. Cristo non ci salva a dispetto della nostra umanità, ma attraverso di essa. Comunione e Liberazione è un’esperienza comunitaria della Fede, originata da un incontro rinnovato con Cristo”.
Papa Francesco, invece, in passato disse: “Sono riconoscente a don Giussani per varie ragioni, come il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e articoli. Il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino all’intimo dell’uomo. Voi sapete quanto importante fosse per lui l’esperienza dell’incontro con una persona, con Gesù Cristo: così lui ha educato alla libertà, guidando all’incontro con Cristo, perché Cristo ci dà la vera libertà”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
UDIENZA COMUNIONE E LIBERAZIONE DA PAPA FRANCESCO: DIRETTA VIDEO, PROGRAMMA ORARI
Tutto pronto in Piazza San Pietro per l’Udienza di Papa Francesco al Movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, giunto in massa in Vaticano per celebrare il Centenario della nascita del Servo di Dio don Luigi Giussani. Oggi, sabato 15 ottobre 2022, a partire dalle ore 11.30 il Santo Padre accoglierà gli aderenti alla Fraternità di CL: saranno circa 50mila persone, attese da più di 60 Paesi nel mondo a cui si aggiungeranno i tanti collegati con la diretta video streaming e la diretta tv messe a disposizione per questa Udienza speciale.
Per l’Udienza con Comunione e Liberazione, per chi non potrà essere direttamente in piazza davanti a Papa Francesco, sarà possibile seguire l’evento a partire dalle ore 10 su diverse piattaforme e indirizzi:
– diretta video streaming YouTube di Vatican News (in fondo a questa pagina)
– diretta video streaming sul sito di Comunione e Liberazione
– su Tv2000
– su Telepace
– sui canali satellitari del Vaticano
– tramite le app di Radio Vaticana (nelle seguenti lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, arabo).
Ecco invece il programma che scandirà la mattinata di Udienza speciale della Fraternità di Comunione Liberazione:
– ore 8: apertura di Piazza San Pietro per l’ingresso
– ore 10: inizio attesa del Papa con la recita della preghiera delle Lodi Mattutine, la lettura di brani evangelici e la proiezione di interventi audio/video di Don Giussani. Il tutto alternato ai canti eseguiti dal coro di Comunione e Liberazione assieme con i partecipanti in piazza
– ore 11.30: l’arrivo di Papa Francesco. A seguire: il saluto di Davide Prosperi (Presidente della Fraternità di CL); testimonianze di Rose Busingye (fondatrice e guida dell’opera di carità Meeting Point International di Kampala, Uganda) e di Hassina Houari (ex studentessa del centro di aiuto allo studio Portofranco, Milano); discorso di Papa Francesco; recita dell’Angelus e Benedizione finale (prevista attorno alle ore 12.15).
LIBRETTO COMUNIONE LIBERAZIONE PER L’UDIENZA CON PAPA FRANCESCO: IL CENTENARIO DI DON GIUSSANI
In occasione dell’Udienza speciale di Papa Francesco al Movimento di Comunione e Liberazione, la Fraternità ha messo a disposizione il libretto della giornata in Piazza San Pietro anche qui in varie modalità. Non sarà distribuito all’ingresso in piazza per chi ha deciso di partecipare “live” dal Vaticano, dunque occorre stampare la copia pdf o scaricarla sul proprio smartphone; sarà consultabile online o ancora per chi seguirà l’evento da remoto sarà disponibile per chi seguirà la diretta video streaming.
«È la via della mia vita, Cristo»: questo il titolo scelto da CL per l’Udienza con Papa Francesco, tratto da una citazione di don Luigi Giussani di cui si celebra il Centenario della nascita in questo 2020: «Nel grande alveo della Chiesa e nella fedeltà al Magistero e alla Tradizione, abbiamo sempre voluto portare la gente a scoprire – o a vedere in modo più facile – come Cristo è presenza», scriveva Don Giussani. Il libretto di Comunione e Liberazione contiene la lettera scritta dal Presidente della Fraternità Davide Prosperi a tutti gli aderenti al Movimento (qui sotto integralmente, ndr), segue poi insieme di preghiere, testimonianze, lettura e canti che verranno svolti durante l’intera mattinata in San Pietro. Dalle Lodi mattutine agli scritti di Don Giussani sulla Madonna, il Cristo e il Sì di Pietro alla Chiesa del Signore: si trova anche l’Angelus, che verrà poi recitato con Papa Francesco e un lungo insieme di canti della tradizione di Comunione e Liberazione che accompagneranno il gesto dell’Udienza speciale.
LA LETTERA DEL PRESIDENTE FRATERNITÀ CL IN VISTA DELL’UDIENZA DAL PAPA
In occasione dell’Udienza di Comunione e Liberazione con Papa Francesco, il Presidente della Fraternità Davide Prosperi nelle scorse settimane ha inviato una lettera a tutti gli aderenti a CL in cui ribadisce l’importanza dell’incontro e testimonianza dal Santo Padre in questo particolare momento di forte emergenza a livello internazionale, richiamando al tema della pace più volte sollevato come primario da Papa Bergoglio. Ecco il testo integrale:
«Cari amici, con l’approssimarsi dell’udienza che papa Francesco ci ha concesso per il Centenario della nascita del nostro amato don Giussani, riempiendoci di profonda gratitudine e gioia, avverto l’urgenza di rinnovare con voi le ragioni della nostra partecipazione a un evento così importante, per aiutarci ad attenderlo con cuore umile e sincero, spalancato nella preghiera.
L’udienza sarà un passaggio fondamentale del cammino che stiamo compiendo. In un momento così delicato per il movimento, con il pellegrinaggio alla casa di Pietro vogliamo affermare ancora una volta la nostra affezionata sequela al Papa e in essa il nostro appassionato amore a Cristo e alla Chiesa. A Papa Francesco affidiamo, dunque, come figli, il desiderio che dal profondo ci anima di offrire, attraverso la concretezza della nostra esistenza, il nostro contributo di fede e di costruzione del bene comune a vantaggio di tutti i nostri fratelli uomini, continuando a mendicare, anzitutto per noi stessi, Colui che solo può compiere la sete del cuore dell’uomo: Gesù di Nazareth. È questo che don Giussani ci ha insegnato e testimoniato con la sua vita: «Nel grande alveo della Chiesa e nella fedeltà al Magistero e alla Tradizione, abbiamo sempre voluto portare la gente a scoprire – o a vedere in modo più facile – come Cristo è presenza» (don Giussani). Noi «esistiamo solo per questo». Teniamo quindi desta nelle settimane che ci separano dall’udienza la domanda a Cristo che ci renda capaci di rinnovare in ogni istante il nostro sì alla Sua chiamata: è nel sì di ciascuno di noi, infatti, che si concretizza la sequela alla Chiesa che desideriamo esprimere con la presenza di tutti noi, uniti, in piazza San Pietro il 15 ottobre.
Nella attesa dell’incontro col Santo Padre, con il cuore aperto ad accogliere con gratitudine lieta le sue parole e la sua benedizione, fiduciosi nell’abbraccio misericordioso della Chiesa, affidiamo all’intercessione della Madonna il cammino del nostro movimento. Siamo coscienti del nostro nulla e allo stesso tempo pieni di indomita speranza in Colui che può tutto, nel percorrere quella «strada bella» della quale don Giussani non ha mai smesso di renderci certi: «La familiarità con Lui, da cui nasce l’evidenza della sua parola come unica che dia senso alla vita, come possiamo viverla? Il modo c’è: la compagnia che da Cristo è nata ha investito la storia: è la Chiesa, suo corpo, cioè modalità della sua presenza oggi. È perciò una familiarità quotidiana di impegno nel mistero della sua presenza entro il segno della Chiesa. Di qui può nascere l’evidenza razionale, pienamente ragionevole, che ci fa ripetere con certezza ciò che Lui, unico nella storia dell’umanità, disse di sé: Io sono la via, la verità, la vita» (don Giussani). Preghiamo lo Spirito Santo perché ci accompagni e ci illumini, e preghiamo sempre per il Papa e le sue intenzioni. In amicizia, Davide Prosperi».